Cari amici ed amiche.
A Costantinopoli, c'era una chiesa importante, la chiesa dei Santi Apostoli.
Essa fu fatta costruire dall'imperatore Costantino I (274 AD-337 AD) vicino alla Porta di Adrianopoli.
Essa fu concepita come mausoleo imperiale.
Le fonti di epoca costantiniana la descrivono come un edificio magnifico con esedre e fontane.
Poco lontano, vi era una vera e propria residenza imperiale secondaria, con tanto di terme.
All'interno, vi erano decorazioni e sulle pareti vi erano i dodici cenotafi (tombe senza persone sepolte) che ricordavano gli apostoli.
Essa ospitava anche i teschi di Sant'Andrea, San Luca e San Timoteo, i resti di San Giovanni Crisostomo e la colonna a cui pare fosse stato legato Gesù, al momento della flagellazione.
Vi era anche la tomba dell'imperatore Teodosio I, che vi fu sepolto nel 395 AD.
Nel 479, vi trovarono rifugio Flavio Marciano, Procopio Antemio e Romolo, figli di quell'imperatore d'Occidente Antemio (che fu fatto uccidere da Ricimero nel 472) che si ribellarono all'imperatore d'Oriente Zenone.
Durante il regno del'imperatore Giustianiano I (482-575) la chiesa fu rasa al suo e ricostruita con una pianta a croce greca e cinque cupole, quattro ai bracci ed una al centro.
Il suo interno fu decorato con i mosaici.
Durante il sacco di Costantinopoli (ad opera dei Veneziani, nel 1204) la chiesa fu saccheggiata.
La tomba dell'imperatore Eraclio I (575-641) fu distrutta e furono portate via opere d'arte.
Si presume che la Pala d'Altare che oggi si trova nella Basilica di San Marco a Venezia (decorata con 1927 pietre preziose, tra cui 330 granati) fosse provenuta proprio dalla chiesa dei Santi Apostoli di Costantinopoli.
La chiesa restò in funzione fino al XV secolo.
Il 29 maggio 1453, Costantinopoli fu presa dai Turchi Ottomani.
La basilica di Hagia Sophia fu convertita in moschea ed il sultano Mehmet II Fatih relegò il Patriarcato Ortodosso proprio nella chiesa dei Santi Apostoli.
Tuttavia, esso ci rimase poco.
Il quartiere fu colonizzato dai musulmani e la chiesa era in cattivo stato.
Il patriarcato si trasferì alla chiesa della Theotokos di Pammakaristos.
Il sultano fece abbattere la chiesa dei Santi Apostoli e fece costruire la moschea che divenne il suo mausoleo.
Ora, questa chiesa è ancora "visibile", qui in Italia.
La basilica di San Marco a Venezia fu fatta prendendo a modello la chiesa dei Santi Apostoli di Costantinopoli.
Anzi, Venezia si volle porre come una "Nuova Costantinopoli".
Quindi, quel brutale saccheggio del 1204 fu un vero e proprio atto politico.
Il bottino tolto a Costantinopoli serviva a rendere Venezia simile a Costantinopoli.
Nell'area più sacra della basilica veneziana (che fu delimitata da un'iconostasi) potevano entrare il Patriarca, i sacerdoti ed il Doge.
Quest'ultimo voleva emulare l'imperatore costantinopolitano.
Qui sotto vi è un mosaico della basilica di San Marco che mostra la medesima, prima che le fossero stati aggiunti i marmi romanici, gotici e rinascimentali.
Questo fu l'aspetto originale della basilica ma potrebbe essere qualcosa di più.
Questa immagine potrebbe essere una "fotografia" di quella che sarebbe potuta essere la chiesa dei Santi Apostoli di Costantinopoli.
Quindi, il suo valore potrebbe essere doppio.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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