C'è chi accusa il Ministro di Grazia e Giustizia Annamaria Cancellieri di concussione, per avere chiamato il carcere per fare scarcerare Giulia Ligresti.
Ora, io trovo che questa accusa sia pretestuosa.
Avere cercato di verificare le condizioni psico-fisiche di un detenuto non è certamente concussione.
Se Giulia Ligresti si fosse fatta male o fosse morta, le cose si sarebbero messe male.
Ora, se non è stata concussione la telefonata del ministro al carcere, non può essere concussione neppure quella del presidente Berlusconi, quella telefonata alla Questura di Milano che è evocata nel caso Ruby.
Ora, qui c'è un trattamento che non è pari.
Per avere telefonato alla Questura di Milano, per il fatto che egli avesse creduto alla storia raccontata da Karima El Marough (Ruby) in cui ella aveva detto di essere la nipote del presidente egiziano Mubarak, il presidente Berlusconi è stato condannato a 7 anni di carcere.
Per una telefonata di simile tenore fatta al carcere, il ministro Cancellieri non viene sanzionato.
Qui c'è qualcosa che non quadra.
Secondo me, non aveva commesso il reato di concussione il presidente Berlusconi, come non l'ha commesso il ministro Cancellieri.
Cordiali saluti.
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