Leggete il commento al mio articolo intitolato "E' morto Andreotti!".
Il commenti è stato scritto dal solito giustizialista becero che si fa chiamare Dario e recitano:
"è incredibile come la menzogna, a furia di ripeterla, diventi verità: la cassazione ha sancito l'assoluzione per i fatti post 1980 e ha dichiarato la prescrizione per quelli ante 1980 rispetto ai quali si confermano tutte le connivenze con la mafia del succitato. Non c'è stato dunque nessun annullamento della cassazione (mi riferisco al 2004).Non è dunque che "per alcuni egli è stato connivente con la mafia", ma per "i tribunali italiani".
E' kafkanicamente assurdo che ieri la politica è stata vicino alla vedova di borsellino e che oggi sia vicina a chi i tribunali italiani hanno dichiarato mafioso (sebbene prescritto...e ti pareva).
Gli italiani sono culturalmente mafiosi: il caso andreotti e il comportamento della politica e del giornalismo (suo strumento) ne sono la prova.
Io di fronte a chi ha connivenze con la mafia (il che è a dire è un mafioso!) rimango sconvolto, gli italiani invece no. E tu, naturalmente, non potevi che essere da quest'altra parte: i tuoi soliti valori perversi.
In questo paese sono saltati in aria due giudici, è vergognoso che poi si osannino i politici conniventi! Salvo poi il solito teatrino quando viene ucciso un carabiniere ecc....che paese vergognoso, che cittadini vergognosi!".
Oltre ad essere sgrammaticato, questo commento denota un certo giustizialismo politico, un giustizialismo che non mi piace.
Giulio Andreotti è stato un grande protagonista della nostra storia.
Certo, potrebbe anche avere fatto delle azioni poco trasparenti ma chi non ha fatte in quell'epoca?
Tuttavia, a lui va riconosciuto il merito di avere evitato il radicarsi del comunismo in Italia, in un contesto di guerra fredda.
Questo è importante ed è un merito.
Inoltre, ricordo che con Andreotti l'Italia stava bene economicamente.
Io penso che il giudizio su Andreotti debba essere complessivo.
Tuttavia, il rispetto per il cordoglio ci deve essere sempre e comunque.
Non mi è piaciuto questo commento del solito Dario come non non ho condiviso la reazione del capo dell'opposizione nel Consiglio regionale della Lombardia Umberto Ambrosoli che durante il minuto di silenzio per Andreotti se n'è andato dall'aula consiliare.
Capisco quello che è accaduto a suo padre, l'avvocato Giorgio Ambrosoli, che pare sia stato fatto uccidere da Michele Sindona (un mafioso che secondo alcuni è stato legato ad Andreotti), ma se fossi stato in lui avrei mantenuto il cordoglio e sarei rimasto in aula.
Non si fa la guerra ai morti!
Cordiali saluti.
ti ho scritto già di là e qui puntualizzo.
RispondiEliminaLa prima fesseria è l'accusa di giustizialismo: è giustizialista chi proclama la colpevolezza prima che il processo sia concluso....ma qui il processo si è concluso! Cioè occorre considerare non colpevole anche chi è stato riconosciuto colpevole (sebbene prescritto)!?!? ma ti rendi conto delle assurdità che scrivi?
Di' che non sei d'accordo con la sentenza ma non che dire ciò che la sentenza non dice!
QUanto al giudizio complessivo su andreotti dimostri la scarsa importanza che tu dai al fenomeno mafioso (indice questo di una cultura mafiosa che è propria, tra l'altro, degli italiani in generale): per te avere connivenze con la mafia non è una cosa ASSOLUTAMENTE RIPROVEVOLE ma è un semplice elemento di valutazione assieme ad altri elementi, che può essere "annullato" da altri meriti.
Quanto ad ambrosoli, ebbene sì sono con lui: gli è stato ammazzato il padre dalla mafia ed è rirpovevole che lo stesso non abbiano fatto tutti gli altri. Cosa avresti fatto tu se ti avessero ucciso il padre e poi qualcuno ti avesse detto: "ma sì, andreotti ha avuto connivenze con gli assassini di tuo padre, però quando c'era lui stavamo bene, lui è stato un grande politico! Dai, facciamo cordoglio insieme!".
Sei semplicemente raccapricciante. Ribadisco: non hai il senso del bene e del male, il senso del giusto e dell'ingiusto. In una parola: hai valori perversi...se è vero che nemmeno le connivenze con la mafia sono sufficienti a farti maturare un giudizio negativo su un uomo politico.
Ribadisco, sei raccapricciante...come buona parte dei tuoi connazionali.
PS in più la tua solita odiosa incoerenza che scaturisce dal tuo errato modo di ragionare: maturi posizioni che partono dal caso concreto anziché dai principi generali. Infatti dici che non va fatta la guerra ai morti (thatcher e andreotti) ma...tu l'hai fatta con chavez! insomma, come al solito due pesi e due misure...a seconda del caso concreto. Avresti dovuto dire: non si fa la guerra ai morti che dico io, ma si può fare agli altri...almeno saresti stato coerente!
Ma ti rendi conto di quanto sei assurdo e di quanto siano sconclusionati i tuoi ragionamenti? Tu sei un invasato oltre che valorialmente perverso...e te lo dimostro motivando correttamente (dai principi ai casi concreti....non al contrario, folle!)
Saluti!
domanda secca: ma per te avere rapporti con mafiosi è un fatto assolutamente esecrabile oppure a determinate condizione è giustificabile e dunque non riprovevole?
RispondiEliminanon risponderai mai perché ti pongo una domanda che si basa su un principio generale...tu invece sei abituato a districarti tra i casi concreti (errando ovviamente...inoltre è più facile ragionare così perché è tipico degli stupidi: possono dire tutto e il contrario di tutto senza obbligo di coerenza)
La mafia in sé è deplorevole!
RispondiEliminaPerò, il giustizialismo non va bene!
Ripeto, io rispetto il cordoglio per Andreotti.
Non ti va bene?
Non me ne frega niente!
Andreotti è stato assolto.
Ho trovato un bell'articolo sul quotidiano "Libero", http://www.liberoquotidiano.it/news/libero-pensiero/1236758/Facci--Andreotti-assolto-per-mafia--ora-lo-accuseranno-in-eterno.html.
Leggilo.
andreotti è stato dichiarato colpevole per i reati ascrittigli ma prescritti. E' questa la sentenza e non è un'opinione. Dunque ribadisco quanto detto: parlare di gustizialismo è assolutamente improprio. Se poi vuoi scrivere ciò che la sentenza non dice e di ciò non te ne frega niente allora è un altro paio di maniche. Ma ti ripeto: non puoi scrivere falsità: puoi dire che la sentenza non ti piace, ma non che dice ciò che non dice. Hai ragione, è stato assolto: ma per prescrizione, non per non aver commesso il fatto. Il fatto infatti è stato commesso e costituiva reato ma...la pena è estinta per prescrizione. Ma è possibile che per te è soggettivo anche ciò che è oggettivo? Ecco perché è impossibile ragionare con te: le tue non sono opinioni su fatti veri, ma opinioni su fatti inesistenti.
RispondiEliminainoltre converrai con me che hai scritto una fesseria sul rispetto per i morti perché se io ho criticato andreotti, tu hai criticato (in termini altrettanto aspri) chavez. E allora?!?!? Sii coerente per dio!
RispondiEliminainoltre non hai risposto precisamente (e ti pareva!): la mafia è in sé deplorevole e ci siamo, ma i politici conniventi con essa lo sono senza se e senza ma oppure no?
RispondiEliminapps l'articolo di libero dice che è stato assolto ma non dice che è stato assolto per prescrizione e che il reato gli è stato ascritto! ma si sa chi è libero: un organo partitico!
RispondiEliminal'ho letto davvero l'articolo. Facci (notariamente fazioso e a libro paga del miglior offerente) dice una verità assolutamente parziale: andreotti assolto perchè "il fatto non sussiste". E' verissimo ciò che dice, ma è vero per i reati di cui stato accusato andreotti dopo il 1980. Per quelli pre 1980 invece è stato assolto per prescrizione tanto è vero che il giudice se il fatto non sussiste è obbligato ad assolvere a tale titolo e non per prescrizione! La sentenza dichiara andreotti colpevole per i reati ascrittigli prima del 1980 ma assolto per prescrizione. E' storia e facci ha palesemente fatto politica anziché giornalismo.
RispondiEliminaRIpeto, si può non essere d'accordo sulla sentenza (siamo in democrazia e CONOSCENDO GLI ATTI PROCESSUALI si può legittimamente criticare giudici e sentenza) ma non si può scrivere che la sentenza dice ciò che non dice. Chi lo fa è in mala fede e significa che sta facendo propaganda (non giornalismo). Vuoi far passare la menzogna per verità? fallo pure, sai a me quanto me ne fotte! ma per cortesia, non dirti più cattolico, per cortesia! sei a favore delle guerre, ritieni non censurabile che un politico abbia connivenze con la mafia, ritieni non censurabile che 'o brien sia rimasto al suo posto nonostante abbia coperto stupri su bambini, non sei per i ponti ma per i muri nei confronti di atei ecc(parole usate oggi da papa francesco), mai una e dico una sola parola in favore dei poveri e del terzo mondo (mai!!!!!).....che razza di cattolico sei? ma sei sicuro che oltre a dichiararti cattolico tu abbia davvero valori cattolici?!?!? ne sei sicuro!? Ma meno male che quelli come te sono una sparutissima parte del pur rispettabilissimo mondo cattolico! mamma mia, meno male! Ci manca solo che dici che falcone e borsellino dovevano farsi i c. loro e hai completato il quadro!
e poi il signorino si scandalizza se si parla di matrimoni gay o di eutanasia! oh sì, che è per l'eutanasia è contro la vita! è per la cultura della morte! e poi invece se scateni una guerra distruggendo uomini, donne, bambini, intere famiglie e trumatizzi milioni di bambini, nooooooooo, lì sei un buon cattolico! basta che sei contro l'eutanasia! ma ti posso dire una cosa? ma vai a quel paese!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!se il padreterno esiste (e purtroppo non lo penso affatto) marcirai all'inferno per l'eternità! lì non troverai il papa, ma un tizio (cristo) che è tutto il contrario di ciò che rappresenta oggi la politica e la chiesa!
RispondiEliminaA quel Paese ci andate tu e la tua gentaglia!
RispondiEliminaCon Andreotti l'Italia non stava male!
Non sei tu a dovere dire se io marcirò o meno all'Inferno!
I giustizialisti non piacevano a Gesù Cristo!
ribadisco: non sono giustialista perché una sentenza c'è stata e dice quello che dice. Quindi ancora una volta hai usato impropriamente l'espressione e poi ometti di dire che hai scritto una menzogna circa il contenuto di quella sentenza.
RispondiEliminaCon andreotti l'italia non stava male, ma sarebbe stata meglio se il senatore non avesse coltivato rapporti con la mafia e inoltre si sarebbero risparmiate le vite di tanti veri servitori dello Stato. Seguendo il tuo ragionamento finiamo nell'orribile: siccome con andreotti stavamo meglio hanno sbagliato tutti coloro che hanno combattuto (anche morendo) la mafia. Tertium non datur!!!!!!E' inutile, sei un italiano doc: l'accettazione del malaffare e del crimine l'avete nel dna! tutto si conclude dicendo: stavamo meglio e a quel paese la legalità! ma allora, perché quando viene ammazzato un poliziotto state tutti lì a far finta di piangerlo?! ONORE A CHI HA SEMPRE COMBATATTUTO LA MAFIA, DISONORE PER I CONNIVENTI E PER CHI LI GIUSTIFICA! è incredibile come si debba in questo paese lottare per affermare concetti ovvi. Cioè un politico è connivente con la mafia e il giudizio non è unanime: è incredibile oltre che orribile. Bravo! ma smettila di dire che sei dalla parte delle forze dell'ordine (che ancora oggi, insieme ai giudici, arrestano fior di mafiosi...a prescindere dai ministri di turno! come volevasi dimostrare! i giudici e i poliziotti arrestano...e i ministri se ne prendono il merito! CHE SCHIFO DI CITTADINI!)
Se io fossi un mafioso...sarei ben contento di leggere queste tue farneticazioni.
RispondiEliminaLa mafia gioca anche sulle divisioni della società civile!
La lotta alla mafia non deve essere lotta politica!
censuri perché l'articolo si basa su un presupposto falso (ciò che dice la sentenza) e io l'ho portato allo scoperto. Vergognati. Pur di non ammetterlo censuri.
RispondiEliminaInosmma la Cass dice o no che andreotti fino al 1980 è colpevole dei reati ascrittigli ma che gli stessi si sono estinti per prescrizione?
Scrivere la verità è o no un comportamente irrinunciabile per un cattolico? Lo dico io che tu non sei cattolico!
Povera Italia!
RispondiEliminaTu sei solo un giustizialista.
Se Andreotti non è andato in galera, ci sarà un perché?
Anche la prescrizione dice che non ci sono prove di colpevolezza.