Il dittatore Venezuelano Nicolas Maduro ha gridato: "Attentato!".
Mentre stava facendo il suo discorso in una parata a Caracas, alcuni ordigni trasportati dai droni sono esplosi prima del previsto.
Maduro è uscito incolume e ha detto che si è trattato di un attentato.
Molti sospettano che questo "attentato" altro non sia stato che una messinscena organizzata proprio dal dittatore.
Con questa scusa, egli punta a ridurre ulteriormente le libertà nel suo Paese.
Io sono d'accordo con questa tesi.
Maduro è a tutti gli effetti un dittatore.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Non sono comunista, ma Maduro viene eletto, quindi non è un dittatore. Piuttosto ci si dovrebbe interrogare sul perché la gente lo vota. Quando si perde si fa mea culpa, altrimenti si riperde. E nemmeno credo all'autoattentato: a che serve se stravince tranquillamente tutte le elezioni? Ricordo che gli osservatori internazionali hanno sempre certificato la regolarità delle elezioni. Facendo finta che non sia così, si fa proprio il gioco del socialismo. Un po' come il PD in Italia: perde e dà la colpa agli elettori.
RispondiEliminaVoglio dire: è evidente che il liberismo pre Chavez ha lasciato ai margini della società la maggioranza della gente. Ha fallito. Se non fosse così la gente non voterebbe quel populista. Quindi occorre capire cosa non ha funzionato, fare mea culpa. Anziché fare i terroristi...
RispondiEliminaAnche Hitler fu eletto dal popolo ma non fu certo un uomo perbene.
RispondiEliminaUno che vuole zittire l'opposizione, a casa mia, è un dittatore.