Questa è la nota che l'amico Vito Schepisi ha condiviso con me:
"Hanno una faccia di bronzo che con l'abitudine a indossarla è diventata una maschera permanente. Col tempo si è così ispessita da nascondere tutta la loro cattiva coscienza.
Hanno messo in piedi, utilizzando le compiacenze dei beneficiati e le risorse del Paese, una macchina d'affari che si è alimentata con il sudore ed i sacrifici del popolo.
Scoperti e inchiodati alla loro miseria, ora non si sognano di spegnere il motore e tornarsene a casa, magari per riscattarsi con il lavoro e l'impegno sociale.
Tutt'altro! Sono alla spasmodica ricerca di riguadagnare terreno.
Con l'ipocrisia che ben gli si conosce, artefici del metodo sistematico della delegittimazione dell'avversario politico, dopo aver usato media e magistratura a piene mani per infangare gli altri, oggi parlano di macchina del fango contro di loro.
Patetici e ancora pericolosi per il nostro Paese: una dittatura ipocrita e diversamente violenta non è meno perniciosa di una dittatura arrogante e autoritaria".
Questa nota è il commento all'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Orfini: "Il Pd ha fatto degli errori, ma è ora di reagire al fango"".
Ringrazio Vito.
Ora, il presidente del Partito Democratico, Matteo Orfini, ha detto:
"Che il Pd non fosse popolare diciamo che lo abbiamo capito alla elezioni ma la cosa che mi ha fatto più impressionato non sono stati i fischi, bensì che una parte delle famiglie delle vittime abbiano rifiutato il funerale di Stato".
A me sembra che Orfini (nella foto) non ricordi che il suo partito è stato al governo del nostro Paese fino a qualche mese fa.
Il viadotto "Morandi" aveva problemi anche quando governavano Paolo Gentiloni, Matteo Renzi, Enrico Letta ecc.
Mi sembra anche che Orfini non ricordi che durante il periodo dei governi di centrodestra, il Partito Democratico abbia usato il metodo della delegittimazione dell'avversario.
Dunque, trovo strano che oggi sia il Partito Democratico a parlare di "macchina del fango".
Forse, gli esponenti del partito farebbero meglio a riflettere sugli errori commessi.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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