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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 19 agosto 2018

Un altro segno della Svizzera templare: Sion

Più volte, ho parlato di una possibile eredità templare della Svizzera. 
I Cavalieri Templari lasciarono una forte impronta sul Paese elvetico.
Basti pensare al fatto che gli Svizzeri siano banchieri, come furono banchieri i Cavalieri Templari.
Vi riporto questo stralcio dell'articolo del Corriere del Ticino:

"Secondo quanto riporta il Dizionario storico della Svizzera (DHS) alla voce «Templari», sono soltanto due le commende (le cellule territoriali alla base dell'organizzazione templare) documentate negli odierni confini della Confederazione: «quella di La Chaux (Cossonay), attestata dal 1223, e quella di Ginevra (quartiere di Rive), dal 1277, da cui dipendevano altre case dell'ordine (le cosiddette écarts), in particolare a Cologny, Bénex ed Entremont. Tutte queste sedi facevano capo al baliaggio (o precettoria) di Borgogna, integrato nella provincia di Francia».

Eppure la Svizzera è l'area geografica al centro di una delle principali correnti di pensiero che non crede alla fine dei Templari sul rogo parigino del 1314 sostenendo una loro sopravvivenza occulta e silenziosa nel corso dei secoli. Anzi non manca chi considera addirittura la Svizzera una sorta di «parto templare». Considerazione suggestiva alla luce di alcune innegabili constatazioni: la bandiera svizzera, ma pure quella di molti Cantoni, richiama immediatamente le insegne templari; gli Svizzeri sono banchieri per eccellenza e il mai ritrovato immenso tesoro templare avrebbe potuto dare il via, come capitale di partenza, a questa attività di forziere del mondo; in Vallese, poi, si trova curiosamente la città di Sion, con tutto ciò che ne consegue tra più o meno fantomatici Priorati; la Confederazione è neutrale per vocazione come se fosse una sorta di reazione di chi ha visto e combattuto troppe battaglie"

.Un esempio è proprio la città di Sion, del Cantone Vallese.
Essa si trova sulla confluenza del fiume Sionne nel fiume Rodano ma il suo nome denota molto di più.
Il nome Sion potrebbe essere collegato a Gerusalemme.
Infatti, il nome latino di Sion fu Sedunum, che poi divenne Sittu, con l'arrivo dei germanici.
Da questo nome germanico deriva il nome tedesco Sitten.
Ufficialmente, oggi, si usa il nome Sion perché la città sta nella Svizzera francofona.
Tuttavia, non fu un caso se in Svizzera sorsero di movimenti neotemplari e fantomatici priorati.
La zona della città era già abitata fin dai tempi della preistoria.
Poi, si avvicendarono Celti, Romani, che arrivarono intorno al 10 BC, Burgundi, Franchi ed Alamanni.
Il Cristianesimo arrivò in zona intorno al 377 AD.
Dal 585, Sion fu sede di un vescovato, che prima aveva sede nella città di Octodurus, oggi Martigny.
L'imperatore del Sacro Romano Impero Ludovico IV il Bavaro (1 aprile 1282-11 ottobre 1347) fece di Sion una città libera dell'impero.
Era il 1339.
Guarda caso, nel 1312, l'ordine dei Cavalieri Templari fu sciolto per volere del re di Francia Filippo IV il Bello (1268-29 novembre 1314) da Papa Clemente V (1264-20 aprile 1314).
I cavalieri furono perseguitati.
L'imperatore dichiarò Sion "città libera" per via della presenza di alcuni cavalieri scappati dalle persecuzione che era in atto nella vicina Francia?
Questa è una domanda che deve essere posta.
Di certo, l'idea di uno Stato fondato dai Cavalieri del Tempio deve essere davvero suggestiva.


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.