Su "Panorama" vi è un articolo di Annalisa Chirico che è intitolato "Lezioni di fango".
Il ministro di Grazia e Giustizia Alfonso Bonafede annunzia: la riforma delle intercettazioni proposta dal suo predecessore Andrea Orlando non si farà.
Ergo, si continueranno ad intercettare le telefonate dei cittadini ed il materiale preso potrà essere messo sui giornali.
L'Italia diventa una "Repubblica fondata" sullo sputtanamento.
Infatti, il rischio (vero) è che una persona possa essere intercettata mentre telefona e che tutto il materiale possa essere messo sui giornali, così da rovinare vite di persone che (magari) con le indagini non c'entrano nulla.
Per esempio, se io fossi amico di una persona indagata per mafia, il telefono di questa persona fosse posto sotto controllo, le telefonate fossero intercettate e messe sul giornale, la mia vita non sarebbe danneggiata.
Direi proprio di sì.
Questo è gravissimo.
Ricordo che una persona indagata è da dichiararsi presunta innocente fino a sentenza definitiva.
Questo è detto dal nostro ordinamento.
In un Paese civile, non si ammettono certe cose.
Insomma, tira aria di "fumus inquisitionis".
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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