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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 28 agosto 2018

Perché non si può dire che Orban sia un nazista?

Questa è la nota di Giulio Meotti che ho trovato su Facebook:
"Evitate di scannarvi per la presenza di Orban a Milano. È da dieci anni premier ungherese, sta nel Ppe con Merkel, è duro sui confini come Macron, cacciò i sovietici e accolse la Nato, è uno dei più grandi amici di Israele in Europa. La si puó pensare come si vuole su Orban, ma va trattato da politico, non da demone. E poi, alla gente che piace e che organizza una manifestazione contro la presenza di Orban domando: dove eravate quando si gridava, a Milano e non a Budapest, "morte agli ebrei" lo scorso dicembre? No perché se non lo sapete, Budapest è "la città più sicura d'Europa per gli ebrei". Definizione non mia, ma di David Goldman, un importante intellettuale ebreo newyorchese. Ha scritto: "Lo scorso venerdì ho messo la kippah e ho camminato mezz'ora attraverso Budapest fino alla sinagoga Keren dei Chabad. Dopo gli attacchi violenti contro gli ebrei nelle strade tedesche, i leader della comunità ebraica tedesca hanno avvertito gli ebrei di non indossare una kippah. La comunità francese ha emesso tali avvertimenti anni fa. La tv belga non è riuscita a trovare un ebreo a Bruxelles disposto a indossare una kippah. Ho attraversato Budapest quattro volte e nessuno ha guardato la mia kippah. La vita ebraica non è solo fiorente a Budapest. Sta ruggendo, animata da una crescente presenza israeliana. Circa 100.000 israeliani hanno la doppia cittadinanza ungherese, molte proprietà nel paese e votano alle elezioni. Il primo ministro Orban è un amico di Netanyahu da venti anni". Ecco, tanto per raffreddare gli animi. Non vorrei che tutto l'antifascismo milanese si consumasse per Orban e non ne rimanesse neanche un pochino per i veri nemici dell'Europa, quelli che la vogliono distruggere e sottomettere, e vogliono fare la pelle agli ebrei. E sapete chi sono.".

Vorrei ricordare che Fidesz, il partito del primo ministro ungherese Viktor Orban, è affiliato al Partito Popolare Europeo (a cui sono anche affiliati Forza Italia e la CDU tedesca) e all'Unione Democratica Internazionale, a cui è affiliato anche il Grand Old Party, il Partito Repubblicano USA.
Forza Italia non è certo un partito neonazista, come non lo è il Grand Old Party.
Dunque, questo ci dice che Orban non è un nazista.
Inoltre, come ha scritto Giulio Meotti, Budapest è la città europea più sicura per gli ebrei ed Orban è amico del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu.
Coloro che a Milano stanno contestando l'incontro tra Orban ed il nostro ministro degli Interni Matteo Salvini non si rendono conto di quello che stanno facendo e non capiscono che i nemici della nostra democrazia sono altri.
Sappiamo bene chi sono.

1 commento:

  1. Come sempre le sinistre stanno dalla parte sbagliata della storia
    Orban ha avuto la delicatezza di avvertire Berlusconi dell'incontro e di chiedergli se poteva incontrare Salvini che non fa parte del PPE

    RispondiElimina

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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".