è scoppiata la bomba del cyberspionaggio.
Come riporta il quotidiano "Il Giornale", è stata scoperta una centrale di cyberspionaggio per fabbricare dossier contro istituzioni e pubbliche amministrazioni, studi professionali, personaggi politici e imprenditori di rilievo nazionale. L'ha scoperta la polizia postale nell'ambito di un'indagine coordinata dalla Procura di Roma, che ha portato all'arresto Giulio Occhionero, ingegnere nucleare di 45 anni, e la sorella Francesca Maria di 49 anni, entrambi residenti a Londra ma domiciliati a Roma, molto noti nel mondo dell'alta finanza capitolina.
Tra gli spiati, vanno menzionati Matteo Renzi, Mario Monti, Mario Draghi, Ignazio La Russa, Daniele Capezzone ed il cardinale Gianfranco Ravasi.
Ora, mi pongo queste domande: quali erano gli interessi reali degli spioni? Perché facevano questo? C'era qualcuno che operava dietro di loro o operavano per conto proprio? Nel caso della prima ipotesi, per conto di chi operavano? Quali erano gli interessi dell'ipotetica persona per la quale essi operavano?
Queste domande mi sembrano più che legittime.
Cordiali saluti.
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