il caso del suicidio di Tiziana (la donna napoletana che si uccisa per via di una diffamazione in rete) sta avendo effetti in tribunale.
Quattro persone sono indagate per diffamazione.
Sarebbe questo per il momento l'esito delle indagini avviate dopo la denuncia di Tiziana, la ragazza originaria di Napoli, che si è tolta la vita dopo la diffusione in rete di un video hard.
Il pubblico ministero Alessandro Milita, del pool coordinato dal procuratore aggiunto Fausto Zuccarelli, aveva aperto il fascicolo dopo la denuncia presentata dalla ragazza nel maggio 2015. E dopo lo sviluppo delle indagini risulterebbero iscritti nel registro degli indagati quattro uomini a cui la stessa Tiziana aveva girato i video senza però dare loro l'autorizzazione per la diffusione. In questo momento il pubblico ministero indaga anche contro ignoti per la violazione della privacy. Intanto è stato anche aperto un fascicolo per istigazione al suicidio che è legato alla tragedia che ha portato alla morte di Tiziana, forse stanca per le continue offese ricevute a causa di quelle clip.
A questo punto, io mi pongo questa domanda: doveva scapparci il morto per fare sì che si facesse qualcosa?
Io penso che una tragedia simile si sarebbe potuta (e dovuta) evitare.
Intanto, io esprimo nuovamente il mio cordoglio per Tiziana, per la quale oggi si sono celebrati i funerali.
Non sarebbe il caso di iniziare ad insegnare ad usare internet alle persone?
Cordiali saluti.
A questo punto, io mi pongo questa domanda: doveva scapparci il morto per fare sì che si facesse qualcosa?
Io penso che una tragedia simile si sarebbe potuta (e dovuta) evitare.
Intanto, io esprimo nuovamente il mio cordoglio per Tiziana, per la quale oggi si sono celebrati i funerali.
Non sarebbe il caso di iniziare ad insegnare ad usare internet alle persone?
Cordiali saluti.
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