vi ricordate dell'agenzia di rating europea "Fitch"?
Sulla "Brexit", l'agenzia diceva che se avesse vinto la posizione pro uscita del Regno Unito dall'Unione Europea ci sarebbe stata una catastrofe per i sudditi di Sua Maestà.
Invece, la storia è andata diversamente.
Con la vittoria della "Brexit", l'economia britannica va a gonfie vele.
Ora, l'agenzia lancia un'altra sua "profezia": se qui in Italia il referendum sulle riforme costituzionali finisse con la vittoria del "no" ci sarebbe una catastrofe.
Secondo me, e non solo secondo me, anche questa "profezia" sarà un'altra bufala.
Se vincesse il "no" non accadrebbe nulla. Non ci sarebbe nessuna catastrofe.
Anche se vincesse il "sì" al referendum, l'Italia resterebbe comunque un Paese ingovernabile.
Questa ingovernabilità è dovuta ai partiti che oggi sono molto deboli.
Pensiamo alle scissioni nel Popolo della Libertà, agli scontri dentro il Partito Democratico e al caos che c'è nel Movimento 5 Stelle, in cui volano gli stracci tra i suoi esponenti.
Oggi, non ci sono più i partiti.
Questo è molto pericoloso.
Le alternative ai partiti sono una dittatura delle lobby (cosa che c'è oggi con il governo di Matteo Renzi), un regime comunista o una dittatura militare.
Questo è un panorama inquietante.
E' chiaro il concetto?
Cordiali saluti.
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