leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Grasso non è mai super partes: affondo pure sulle unioni civili".
Il presidente del Senato Piero Grasso non brilla certo per imparzialità.
Riguardo al ddl Cirinnà, egli ha cassato la proposta Quagliariello-Calderoli con cui è stato chiesto un voto segreto.
Grasso è per il voto palese.
Evidentemente, egli vuole fare sì che questa brutta legge (con cui si vuole favorire il matrimonio gay e la conseguente possibilità di adottare figli da parte delle coppie gay) sia approvata.
Per questo, a dire dei sostenitori di questa brutta legge, si deve votare con il voto palese, un voto che non ammette la libertà di coscienza.
Grasso non si sta comportando come gli imporrebbe il suo ruolo istituzionale.
Cordiali saluti.
Grasso è stato messo lì' proprio per la sua fede incrollabile comunista e fa di tutto per favorire il suo partito, dimostrando una volta di più come i magistrati, e Grasso era magistrato fino al giorno prima di essere eletto in Parlamento, siano politicizzati ed usino il loro impiego pubblico per aiutare i loro amici rossi
RispondiEliminaSi vogliono forzare le tappe per fare approvare una legge sbagliata.
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