leggete l'articolo del giornale "QELSI, Questa è la Sinistra Italiana" che è intitolato "
Shock a Orvieto, un consigliere comunale su Facebook: “Le Foibe? Solo mitologia italiana”.
L'articolo risale al 10 febbraio 2015 ma il tema è attuale.
Nel giorno del ricordo delle vittime delle foibe un consigliere comunale di Orvieto, Tiziano Rosati (nella foto), pubblica su Facebook un post negazionista nel quale si giudicano “indecorose” le iniziative e gli interventi sul ricordo delle foibe perché “non riflettono la verità e le documentazioni storiche, bensì manifestano posizioni strumentali e storicamente prive di ogni fondamento tipiche del revanscismo nazionalista che ha sempre ispirato i fascisti di ogni risma ed oggi lambisce ampi settori del centro-sinistra”. Il contenuto pubblicato sul social-network è molto lungo e non sto qui ad illustrarlo, per una questione di tempo.
Purtroppo, la galleria degli orrori è continuata anche quest'anno.
Due giorni fa, a Marghera (in Provincia di Venezia) è stata imbrattata la lapide fatta in memoria dei martiri delle foibe.
Sul web ci sono siti in cui si dice che il martirio degli italiani di Venezia Giulia, Istria e Dalmazia non ci fu.
A questa gente che sostiene queste teorie, vorrei dire che dovrebbe solo vergognarsi.
Tra queste persone e coloro che negano l'altra tragedia della II Guerra Mondiale, la Shoah, non vi è nessuna differenza.
Il martirio degli italiani nelle foibe ci fu, come ci fu la Shoah.
E' chiaro il concetto?
Quelle persone che furono uccise ed infoibate non furono dei pericolosi nazisti ma furono civili italiani innocenti.
Negare ciò sarebbe solo vergognoso.
Cordiali saluti.
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