il premier (non eletto da nessuno) Matteo Renzi inizia a tremare.
Oramai, la gente sta capendo che quelle di Renzi sono solo chiacchiere senza un riscontro oggettivo.
Per esempio, come riporta il quotidiano "Il Giornale" , si può dire che la politica del governo è fallimentare e che su di essa Renzi ha alzato una cortina fumogena, per coprire verità spiacevoli.
Una su tutte: l'Italia, nel 2015, ha aumentato il debito ed è cresciuta solo dello 0,7 per cento, circa un quarto della media europea. C'è da vantarsi, da congratularsi, da gioire? Certo, in teoria si poteva fare anche meno - a tutto c'è un meno - ma il fatto è che restiamo fanalino di coda dell'Occidente nonostante l'anno di Expo (sui cui conti permane non a caso il mistero più fitto) e la spinta di una congiuntura internazionale (cambio euro-dollaro, prezzo del petrolio e immissione di liquidità nel sistema bancario) più che favorevole e purtroppo irripetibile. Renzi parla e vende miglioramenti dello zero virgola come se fossero trofei.
Se il miglioramento del PIL è dello zero virgola è un trionfo vuole dire non sapere ciò che si dice o mentire sapendo di mentire.
La disoccupazione resta alta, come resta alta la pressione fiscale e le aziende continuano a chiudere.
Ci sono anche delle leggi che francamente fanno ridere.
Per esempio, Renzi dice che la legge sul finanziamento pubblico ai partiti è stata abolita.
Ciò è falso.
Infatti, la legge è stata solo cambiata ed è diventata una legge con cui si finanziano i gruppi parlamentari.
La gente inizia a capire e Renzi inizia a tremare.
Per le elezioni amministrative (che ci saranno l'anno prossimo) il Partito Democratico potrebbe non avere tutti quei consensi che spera di avere.
Renzi, ora, sta attuando un "piano B", per riprendere i consensi di quella "sinistra vecchia" che lui ha sempre attaccato, mettendo in soffitta l'idea del "Partito della Nazione".
Cordiali saluti.
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