vi voglio parlare del rito di Sarum, un rito antico della Chiesa inglese.
Questo rito era in vigore nell'Inghilterra prima della Riforma protestante (1549) ed era radicato nel sud ovest del Paese.
Il nome deriva dalla città di Salisbury, in latino Sarum.
Nel 1078, re Guglielmo I (8 novembre 1028-9 settembre 1078) nominò Sant'Osmundo (XI secolo-3 dicembre 1099) vescovo di Salisbury.
Statua di Sant'Osmundo, cattedrale di Salisbury. |
Alcuni liturgisti del secolo XIX ritennero che la liturgia di Rouen fosse stata usata come riferimento per redigere i testi liturgici del rito di Sarum.
L'opera di Osmundo fu compiuta con la compilazione di un nuovo messale e di un breviario, a cui alcuni vescovi aggiunsero delle loro preghiere.
Negli anni 30 del 1500, dopo lo scisma anglicano operato da re Enrico VIII (1534) il rito di Sarum fu adottato dalla Chiesa.
Con la Riforma protestante del 1549, il rito di Sarum fu modificato con una forte influenza protestante.
Fu ripristinato durante il regno della regina Maria I (1553-1558) ma poi, con l'avvento della regina Elisabetta I, fu ripristinata la Riforma protestante.
Fino al XVII secolo, i cattolici inglesi usarono il rito di Sarum, per essere rimpiazzato da quello romano.
Nel XIX e nel XX secolo, esso fu usato sia dagli anglo-cattolici (gli anglicani vicini alla tradizione cattolica del Movimento di Oxford) e sia dai cattolici.
Anche gli ortodossi di rito occidentale usano il rito di Sarum.
Riti come il rito di Sarum o il rito ambrosiano (che è usato nell'arcidiocesi di Milano) sono patrimonio della Chiesa.
La Chiesa non li trascuri per "abbracciare la modernità".
Cordiali saluti.
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