La questione dell'appartenenza al popolo ebraico nella famiglia

Cari amici ed amiche,

un giorno, avevo sentito TV il rabbino capo di Roma, il dottor Riccardo Di Segni.
Era la trasmissione televisiva "Forum", che va in onda su "Canale 5".
Il dottor Di Segni aveva parlato della trasmissione dell'appartenenza al popolo ebraico a livello familiare e ha detto che essa è matrilinea.
Ergo, se io sposassi una donna ebrea o di origini ebraiche, i miei figli apparterrebbero al popolo ebraico anche se battezzati e cristiani cattolici praticanti come me.
Infatti, va distinta la religione dall'appartenenza al popolo ebraico.
Sempre secondo quanto riportato il rabbino Di Segni questa appartenenza al popolo ebraico di una discendenza non si interrompe finché esiste una linea femminile.
Ergo, se io mi sposassi con una donna di fede ebraica o di origini ebraiche per parte di madre e da questo matrimonio nascesse una figlia, non solo ella ma anche i suoi figli (che sarebbero i miei nipoti) apparterrebbero al popolo ebraico, a prescindere dalla religione che professeranno.
Al contrario, se i miei figli fossero maschi, essi apparterrebbero al popolo ebraico ma non sarebbe così per i loro figli, a meno che essi non sposassero donne di origini ebraiche o ebree.
Questo avvalora ancora di più anche la tesi dell'appartenenza al popolo ebraico di Gesù Cristo.
Cordiali saluti.