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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 23 dicembre 2015

Non fateli governare!

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del giornale "Huffington Post" (che non è di certo "Il Giornale") che è intitolato "Veni vidi web, Casaleggio nel suo ultimo libro vede un futuro con supermercati rasi al suolo e rieducazioni forzate".

Dell'articolo riporto questo pezzo:

"A che cosa servono i sindacati, i partiti politici, a che cosa servono i vertici aziendali, anzi a cosa servono, proprio, i leader? A che servono le librerie, le macellerie e i tabaccai? A niente, e infatti non ci saranno più. Il mondo immaginato da Gianroberto Casaleggio in “Veni vidi web” (Adagio editore, la casa editrice digitale della Casaleggio Associati, 75 pp) è governato secondo i ritmi, i riti e le regole della Rete.

Una Rete di cui Casaleggio nel suo libro, con prefazione di Fedez, sottolinea soprattutto gli aspetti positivi, in preda a quello che Evgeny Morozov chiamerebbe tecno-entusiasmo, in grado di costruire un mondo in cui al centro c’è il cittadino attivo, correttamente informato, capace di votare in maniera deliberata e non per mera appartenenza o simpatia, ma perché ne è realmente convinto.

“Quello che Gianroberto spiega è come la rete stia cambiando i rapporti fra le persone, ponendo proprio l’individuo al centro del tutto”, scrive Fedez nella sua introduzione in cui magnifica Internet, “o come dicono i radical chic ‘l’internet’”. E quello di Casaleggio, scrive il rapper, è un “manuale chiaro e fruibile su quello che dovrebbe essere il miglior approccio possibile al web, declinato attraverso le fisiologiche conseguenze economiche, sociali e politiche”.

Un manifesto in cui il guru del M5S racconta come Internet cambierà la storia del mondo, in modo “radicale e assoluto”. E nell’era della Rete “solo il senso di comunità e appartenenza, il riconoscersi in valori comuni consentirà alle società di sopravvivere”. In sostanza, la società deve assomigliare a un gigantesco MeetUp del M5S, nella quale l’appartenenza prevale sul resto. Il problema, però, che Casaleggio non sottolinea, è che non c’è spazio per tutto ciò che è divergente, in questo fantastico mondo che funziona secondo la Rete, come si vede anche dalle espulsioni nel M5S nell’ultimo anno e mezzo: “Petrolio e carbone sono proibiti insieme alla circolazione di macchine private. I mezzi pubblici sono gratuiti. L’emissione di CO2 è punita con la reclusione fino a 30 anni. Taxi, tabaccai, macellerie e librerie sono scomparsi. La più grande impresa del mondo produce biciclette e monopattini. Le spiagge sono libere…”
.

Poveri noi!
Questo sarebbe il pensiero del Movimento 5 Stelle, di cui Gianroberto Casaleggio è cofondatore ed ideologo?
Se questo è il pensiero del Movimento 5 Stelle, preghiamo che tale movimento non prenda mai il potere e che (anzi) si estingua presto.
Mi ricordo dell'opera del grande San Tommaso Moro (1478-1535) il quale scrisse un libro intitolato "Libellus vere aureus, nec minus salutaris quam festivus de optimo rei publicae statu, deque nova insula Utopia".
In quel libro, Moro parlò di un'isola chiamata Utopia, un mondo ritenuto "perfetto" in cui non c'erano guerre di religione ove a dominare era la cultura.
In quel mondo non vi era la proprietà privata.
Ora, lo stesso San Tommaso Moro, però, precisò che quel mondo non avrebbe mai potuto esistere nella realtà, poiché le dinamiche umane erano (e tuttora sono) diverse.
Lo stesso socialismo proponeva idee di "mondi perfetti" (a modo suo) ma provocò solo disastri.
Pensiamo al comunismo.
Io temo che la stessa cosa valga anche per Casaleggio ed il suo Movimento 5 Stelle.
Cordiali saluti

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.