Cari amici ed amiche,
dalla pagina de "L'Intraprendente" mi è arrivata una notizia a dir poco assurda.
Ringrazio l'amica e collaboratrice Silvia Morelli che me l'ha portata all'attenzione.
In una parrocchia di Rebbio, in Provincia di Como, il parroco ha avuto l'idea balzana di fare chiudere la messa natalizia inneggiando ad Allah, "il Compassionevole" e chiedendo "pace e benedizione" per Maometto.
A casa mia, questa è eresia o un sincretismo!
Il 25 dicembre scorso, appena il parroco don Giusto Della Valle ha chiuso la sua celebrazione, una giovane libanese, Nour Fayad, si è recata sull’altare recitando questi versi del testo sacro dei musulmani: "In nome di Iddio, il Compassionevole, il Misericordioso. Quando gli angeli dissero: “O Maria, Allah ti annuncia la lieta novella di una Parola da Lui proveniente: il suo nome è il Messia, Gesù figlio di Maria, eminente in questo mondo e nell’Altro, uno dei più vicini" (versione islamica dell’Annunciazione di Cristo); subito dopo Abdul Aziz Hamze, presidente dell’associazione culturale Assirat, che riunisce la comunità musulmana sciita libanese, ha preso la parola, ricordando che quest’anno il Natale era anche una festa islamica ("Quest’anno la data della nascita di Gesù coincide con quella del Profeta Muhammad (Maometto), pace e benedizioni su di lui. Dio ha voluto che questi santi giorni coincidessero per farne un simbolo di vicinanza e fratellanza"); e poi ha invitato i presenti, sulla scia del dettato del Corano, ad "afferrarsi tutti insieme alla corda di Allah" e a "non dividervi tra voi", poiché se "tutti noi ci afferriamo alla Sua corda", "ci incamminiamo assieme sulla Sua retta via".Maometto non è un nostro profeta.
Maometto è un personaggio storico importante ma non è un profeta.
Per noi Gesù Cristo è il Figlio di Dio, l'Alfa e l'Omega.
Se noi legittimassimo Maometto come profeta delegittimeremmo Gesù Cristo come Figlio di Dio.
Per l'Islam Gesù è un profeta e non il Figlio di Dio.
Se una cosa del genere fosse accaduta nella mia parrocchia, io sarei uscito dalla chiesa ed avrei protestato veementemente contro questa scelta del parroco.
Avrei messo anche qualche pulce nell'orecchio al vescovo.
Di sicuro, io non avrei accettato questa cosa.
A chi non sta bene questa mia riflessione, io dico di farsi una ragione di ciò.
Se proprio non gli sta bene, faccia una petizione al petizione al vescovo della mia diocesi e al Papa con cui chiede la mia scomunica.
Vedremo se ci saranno i firmatari.
Ironia a parte, qui la situazione è grave.
Questo pseudo-Cristianesimo buonista non ha nulla a che fare con il Cristianesimo.
A questi preti che fanno recitare il Corano nelle chiese a loro affidate vorrei chiedere se pensano che gli imam facciano leggere la Bibbia nelle moschee.
Io dubito.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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