Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo del sito dell'Unione dei Cristiani Cattolici Razionali che è intitolato "Il terrorismo dell’Isis ricorda molto gli anni bui della Rivoluzione francese".
Tra quello che fecero i rivoluzionari francesi nel 1789 e in tutto il periodo fino a Concordato tra Napoleone Bonaparte e Papa Pio VII (1801) e quello che fanno oggi i terroristi dell'Isis non c'è differenza.
Per i rivoluzionari francesi, il cattolicesimo era visto come la "quinta colonna della contro-rivoluzione".
Non essendo riusciti ad imbrigliare il cattolicesimo con la Costituzione Civile del Clero del 1791, i rivoluzionari decisero di attaccare la Chiesa.
Con la caduta della monarchia (1792), il clero, sia costituzionale che refrattario, voltò le spalle alla rivoluzione.
Così, il governo giacobino decise di attaccarla.
Le chiese furono saccheggiate.
Gli oggetti sacri di bronzo vennero fusi e trasformati in armi e quelli in oro vennero trasformati in monete.
I preti furono arrestati.
Il calendario gregoriano fu rimpiazzato da uno rivoluzionario i cui mesi erano chiamati termidoro, fruttidoro, ventoso, vendemmiaio, brumaio ecc e che non aveva più i nomi dei santi.
Con questo calendario gli anni furono contati dalla nascita della Repubblica, il 22 settembre 1792.
A Lione, Fouché fece distruggere le croci dei cimiteri e le sostituì con il motto "La morte è un sonno eterno".
Venne imposto un culto di Stato dedicato alla dea Ragione e all'Essere Supremo e le chiese furono trasformate in templi dedicati a questo culto.
Tanta parte dell'arte fu distrutta e si fecero.
Lo stesso modus operandi l'hanno i terroristi dell'Isis.
Anche loro, come i rivoluzionari francesi, vogliono imporre la loro cultura (se così possiamo chiamarla) con la forza.
Essi uccidono chi non si piega al loro volere, come i rivoluzionari francesi vollero fare a loro tempo.
In nome della loro fede e cultura, l'Isis distrugge ciò che non è conforme al suo pensiero, esattamente come i rivoluzionari francesi vollero fare con chi non era del loro pensiero.
Tra l'altro, l'acronimo "Isis" ricorda il nome della dea egizia Isis (Iside), che fu presa come modello dai rivoluzionari francesi per ritrarre la dea Ragione.
Allora, riflettiamo!
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Nessun commento:
Posta un commento