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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 19 dicembre 2015

L'alleato numero uno di Renzi

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "L'assist di Grillo: anche stavolta aiuta il premier".
Ufficialmente la linea è quella di accusare Maria Elena Boschi di aver "mentito spudoratamente al Parlamento", mentre in privato è Alessandro Di Battista a complimentarsi con il ministro per il suo intervento alla Camera.
Qualunque sia davvero la posizione del Movimento 5 Stelle, l'impressione è che questa volta Beppe Grillo abbia regalato a Matteo Renzi l'assist migliore che si potesse aspettare.
Ha fatto ciò con una mozione di sfiducia che si risolve, come da copione, in un inutile buco nell'acqua. 
E con la Boschi che non solo trova il palcoscenico più adatto ad una difesa efficace, ma che da Montecitorio incassa anche un via libera numericamente molto convinto. 
Insomma, inconsapevolmente o no, questa volta il Movimento non ha fatto altro che fare un grande favore al premier e al suo governo.
La cosa doveva essere capita già da prima.
Se avesse voluto fare le cose seriamente, il Movimento 5 Stelle avrebbe presentato la mozione di sfiducia al Senato e non alla Camera dei Deputati.
Al Senato i numeri della maggioranza sono assai più traballanti.
Inoltre, come ho scritto anche su "Ribellione Nazionale", lo scopo di una mozione di sfiducia non avrebbe dovuto essere quello di mandare a casa il ministro Boschi ma quello di mandare a casa tutto il governo.
Infatti, se è vero il padre del ministro sia rimasto invischiato nella vicenda di "Banca Etruria" è altrettanto vero che quel vergognoso decreto con cui si è salvata la banca in questione ai danni dei risparmiatori sia stato votato dall'intero governo e non solo dal ministro Boschi.
Oramai, è chiaro che ci sia un asse tra Partito Democratico e Movimento 5 Stelle.
Il caso della Consulta dimostra ciò.
Con questo asse si vuole fare fuori il centrodestra e fare sì che Renzi possa prendere i voti dall'elettorato che non vota la sinistra.
Insomma, usando un'espressione popolare,  il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico sono un po' come i due famosi ladri di Livorno, quei ladri che si spartiscono la refurtiva di notte e che litigano di giorno.
Tra Renzi e Grillo vi è oramai una pantomima.
Cordiali saluti. 


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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.