Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 19 dicembre 2015

Parla dei crimini nel mondo islamico, intellettuale punito

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo de "Il Giornale" che è intitolato "Intellettuale cacciato dai media: denunciò i crimini degli islamici".
Al giorno d'oggi basta criticare l'Islam per finire molto male. Per una parolina di troppo sull'Islam si può finire in tribunale e e conseguenze possono essere un vero e proprio ostracismo nella scena pubblica o un multa salatissima.
Ne sa qualcosa il francese Eric Zemmour, giornalista del quotidiano "Le Figaro" che ora deve pagare per una vecchia intervista rilasciata al nostro giornale "Il Corriere della Sera" nell’ottobre 2014.
Ieri il tribunale correzionale di Parigi lo ha condannato a sborsare una somma tremila euro per istigazione all'odio contro i musulmani.
Il motivo di ciò? 
Il motivo è stato l'avere parlato dei crimini perpetrati dai terroristi islamici.
A portare Zemmour in tribunale con l'accusa di "provocation à la haine envers les musulmans" sono state le associazioni francesi "Sos racisme" e la "Licra", entrambe vicine al Partito socialista. Non hanno digerito alcuni passaggi (decisamente veritieri) dell'intervista al quotidiano di via Solferino. L'intellettuale francese accusa i i musulmani di avere un proprio codice civile. Ovvero: il Corano. "Vivono tra di loro, nelle banlieue - spiega - i francesi sono obbligati ad andarsene". Niente di più vero. Poi, sempre nell'intervista, continua nel ragionamento: "Penso che ci stiamo dirigendo verso il caos. Questa situazione di popolo nel popolo, dei musulmani nel popolo francese, ci porterà alla guerra civile". Vero anche questo. E conclude: "Milioni di persone vivono qui in Francia, ma non vogliono vivere alla francese". Dichiarazioni confermate dai fatti. Eppure il leader dell’ultrasinistra Jean-Luc Mélenchon ha fatto di queste parole lo stendardo dell'islamofobia facendo partire una vera e propria campagna contro Zemmour che, dopo parecchie polemiche, è stato cacciato dal palinsesto di "i-Télé".
I buonisti che condannano Zemmour provino a spiegare il fatto che il Front National prenda sempre più voti.
Ricordo che i socialisti e "les Republicains" di Nicolas Sarkozy hanno arginato il partito di Marine Le Pen solo mettendosi d'accordo.
I buonisti e fautori del politicamente corretto non hanno ancora capito che il sistema di integrazione che essi hanno propugnato è fallito?
L'attentato del 13 novembre scorso ha dimostrato ciò.
Inoltre, vi sembra normale che sull'Ebraismo si possa dire di tutto e sul Cristianesimo si possa dire e fare ogni nefandezza mentre uno che tocca l'Islam rischi grosso?
A me non sembra normale!
Questa situazione non mi sembra normale.
Inoltre, sentire parlare di "tribunale correzionale" mi fa pensare a qualcosa di estraneo ad una democrazia.
Ecco il motivo per cui la nostra civiltà rischia di finire.
Cordiali saluti. 

Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.