l'inchiesta "Mafia Capitale" ha assunto proporzioni enormi.
Ora, la cosa che mi lascia inquieto sta nel fatto che in questo caso vi sia una politica completamente asservita alla criminalità, la mafia.
In passato, vi erano politici che si alleavano alla pari con la mafia ma qui invece vi sono stati dei politici che hanno preso direttive dalla mafia.
Questo è veramente inquietante.
Ora, molti dicono che questa "cupola" era di destra.
Ciò è falso.
Se è vero che uno dei boss, Massimo Carminati, proveniva da quel mondo del terrorismo nero di stampo fascista, il suo compare Salvatore Buzzi era legato al mondo delle cooperative di sinistra ed insieme lucravano sui campi Rom.
Quindi, questa organizzazione (che sicuramente aveva agganci anche nella burocrazia) era trasversale.
Del resto, nella Regione Lazio, il capo dell'opposizione di centrodestra Francesco Storace ha chiesto al governatore Nicola Zingaretti (Partito Democratico) di fare chiarezza sugli appalti.
Zingaretti è andato in Procura e ha bloccato le gare d'appalto.
Però, prima che il bubbone scoppiasse, dov'era l'amministrazione della Regione Lazio?
Inoltre, si dice che questa cricca avesse sostenuto il Sindaco di Roma uscente Giovanni Alemanno alle elezioni comunali del 2013.
Ora, se così fosse stato, Alemanno avrebbe vinto.
Invece, egli venne battuto dallo sfidante del centrosinistra Ignazio Marino.
Sia chiaro, Marino non è coinvolto in questa vicenda ma evidentemente questa cricca (che avrebbe potuto mobilitare molti elettori e fare votare loro Alemanno) non si era mossa, forse per il business dei campi Rom.
Quindi, non si dica che questa brutta cosa sia stata di destra.
Cordiali saluti.
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