il video qui sopra mostra un episodio della mia seria TV preferita, "The Dukes of Hazzard".
L'episodio di oggi è il decimo della III stagione, quello intitolato "The Great Santa Claus Chase", in italiano "Buon Natale Boss".
Questa è la trama: nella Contea di Hazzard è Natale e Boss Hogg (impersonato da Sorrell Booke) tenta di fare un'altra malefatta ai danni dei cugini Bo e Luke Duke (impersonati da John Schneider e Tom Wopat).
Due tipi mascherati derubano Bo e Luke di un camion carico di alberi destinati al Natale degli abitanti di Hazzard e un terzo travestito da reverendo li incrimina, d'accordo con Boss Hogg. Con l'aiuto di Cooter, Bo e Luke, travestiti da Babbo Natale, riprendono quel camion e distribuiscono tutti gli alberi agli abitanti, con Boss Hogg, lo sceriffo Rosco P. Coltrane (impersonato da James Best) ed il vice-sceriffo Cletus Hogg (impersonato da Rick Hurst) che li inseguono. Vi è una scena in cui i cugini Duke legano l'automobile di Rosco all'idrante. Rosco parte per inseguirli e nel tirare sfascia l'idrante e si perde le ruote posteriori con i semiassi. Allora, Rosco sale sulla Cadillac di Boss Hogg, con quest'ultimo. Intanto anche i tre malviventi si travestono da Babbo Natale e derubano la cassaforte di Boss. Alla fine tutti vanno dai Duke per festeggiare la notte di Natale.
Alla fine dell'episodio, Boss Hogg decide di starsene nel suo locale, il "Boar's Nest", e Rosco gli dà in regalo il libro "A Christmas Carol" (scritto da Charles Dickens) e gli dice che andrà a festeggiare la Vigilia di Natale dai Duke con il suo cane Flash e Cletus.
Boss legge il libro e si ritrova nelle esperienze di Ebenezer Scrooge, il protagonista del libro che è attaccato al denaro come lui e che per denaro e che alla fine è diventato generoso a Natale, dopo che i tre spiriti del Natale gli hanno mostrato quello che era, quello che è e quello che sarà.
Lo spirito del Natale del futuro che gli ha mostrato la sua morte da uomo solo, se non fosse cambiato.
Alla fine, Scrooge cambia e diventa generoso.
Così ha fatto anche Boss Hogg.
Nella notte di Natale, mentre tutti festeggiano, Boss Hogg arriva con i regali e li dà ai due cugini Duke, a zio Jesse (impersonato da Denver Pyle) e a Daisy (impersonata da Catherine Bach).
Ora, torniamo alla realtà.
Personalmente, non sento più un clima natalizio.
Mi spiace dirlo ma è così.
Ci sono le luminarie ma della festa non c'è più niente.
Non c'è più nemmeno il commercio, vista la crisi e la disoccupazione che ci sono.
Anzi, c'è gente sempre più triste, scontenta ed arrabbiata.
Qualche giorno fa, ho avuto una brutta litigata con delle persone, tra l'altro senza un motivo valido.
Non vi riporto le parole che sono state dette ed i particolari perché vi si accapponerebbe la pelle.
Il tutto è avvenuto senza un motivo valido. Almeno da parte mia, non c'era stato alcun motivo.
Infatti, la lite non è neppure partita da me.
Questa cosa mi ha fatto riflettere.
Questo sarebbe lo spirito natalizio?
Se questo è lo spirito natalizio, non festeggiamo più il Natale!
Anzi, smettiamo di festeggiare il Natale.
Se lo spirito natalizio fosse il continuo tran tran, il litigare e fare le solite cose, non ci sarebbe niente da festeggiare.
Sarebbe ipocrita festeggiare il Natale e andare in chiesa in questo modo.
Questa crisi ha fatto emergere il lato peggiore di noi tutti.
La gente è diventata più cinica e pronta a fare del male agli altri anche per avere anche solo un pezzo di pane e non i soldi ed il potere.
Si litiga e si fa di peggio anche per delle quisquilie,
Inoltre, anche le notizie dal mondo non sono rassicuranti.
Basti pensare a casi come quelli di Loris Stival, il bambino ucciso nel Ragusano, per la morte del quale risulta indagata la madre Veronica Panarello.
Basti pensare anche a quello che sta accadendo ai cristiani in Iraq e nel Medio Oriente.
Però, noi ci stiamo rovinando.
C'è chi, in nome del politicamente corretto, non fa fare i presepi nelle scuole e sostituisce Gesù Bambino con Babbo Natale o Mago Natale.
Io, però, voglio ancora continuare a festeggiare il Natale.
Voglio cercare di fare sì che chi mi è vicino possa tirare fuori il meglio.
Non so se ci riuscirò.
Termino con una frase del noto show man e giornalista Gianfranco Funari (1932-2008) che aveva detto: "E' meglio essere cattivi a Natale e buoni nel resto dell'anno".
Io preferisco che la gente sia buona per tutti i 365 giorni dell'anno.
Speriamo sempre nel bene.
Cordiali saluti.
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