Cari amici ed amiche,
leggete l'articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Mussolini iscritto al Pd. Ormai le tessere false sono più di quelle vere…".
Oramai, siamo al colmo!
Nel Partito Democratico si tesserano anche i morti.
Infatti, pare che tra i tesserati ci sia anche un personaggio storico famoso, Benito Mussolini.
Sembra uno scherzo ma non lo è.
Nel Partito Democratico c'è una bufera dovuta ai tesseramenti falsi.
L'articolo in questione riporta:
"Una burla. O forse no. Semplicemente la dimostrazione pratica di come il Pd sia un colabrodo. Altro che regole ferree. Altro che controlli minuziosi e capillari. Altro che trasparenza. Per iscriversi al Pd basta una carta di credito, un pc e un po’ di tempo a disposizione. Possono farlo tutti. Anche Benito Mussolini. Lo ha provato il giornalista del Giornale, Andrea Cuomo che ha iscritto, appunto, il Duce, al Pd nazionale. Sezione di Predappio, ovviamente. Obiettivo: dimostrare che in pochi minuti è possibile iscrivere chiunque al partito del Nazareno. In cambio una bella tessera firmata Matteo Renzi. Si sa, la fame di iscritti nei partiti in questo momento è tanta. C’è un calo di consenso generalizzato. Una fuga di massa. E dunque si può anche chiudere un occhio – o forse tutti e due – per allargare la base elettorale.E, infatti, l’esperimento del Giornale sta proprio in questo: dimostrare che, di fatto, si può truccare la partita. Con qualunque nome. Perfino quello piuttosto noto dell’uomo del Ventennio. Al quale il sistema online del Partito Democratico, dopo aver chiesto la data di nascita – 29 luglio 1883 – e corretto “astutamente” l’anno portandolo al 1983 – ha assegnato la tessera Pd numero 999820141560517. Con una mail di benvenuto: "Gentile Benito Mussolini, questa mail ti viene inviata a seguito del completamento del tuo tesseramento online al Partito Democratico…".
A questo punto, ci sarebbe da chiedersi se quelli del Partito Democratico cerchino iscritti parlando con la gente o usando la tavola Ouija e la medium.
La mia è una battuta di humour che però esprime un'amara considerazione: la politica sta perdendo credibilità perché è sempre più autoreferenziale.
Questo atteggiamento autoreferenziale fa sì che ci siano anche i tesseramenti falsi.
Il problema è che nel Partito Democratico c'è gente così arrogante che non ammette ciò e che crede di essere più vicina al pensiero comune per il solo fatto che faccia la "Festa dell'Unità".
Questo è il solito atteggiamento arrogante della sinistra italiana che si crede moralmente (e non solo) migliore.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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