il quadro che ho riportato qui sopra mostra il re d'Inghilterra Enrico VIII Tudor (28 giugno 1491-28 gennaio 1547) che designa come suo erede suo figlio, che divenne re con il nome di Edoardo VI (12 ottobre 1537-6 luglio 1553).
Ora, con ogni probabilità, quando questo quadro fu fatto re Enrico VIII era già morto.
In primo luogo, la posizione di re Enrico VIII non è al centro della scena.
Il re se ne sta allettato alla destra di suo figlio (alla sinistra di chi guarda) e lo indica con la mano, quasi a volere dire: "Il re è lui".
Se questo quadro fosse stato fatto quando re Enrico VIII era in vita, il pittore avrebbe rischiato grosso.
In base a ciò che ho studiato, posso dire che re Enrico VIII non avrebbe tollerato di essere ritratto infermo e non al centro della scena.
Il quadro qui sopra mostra un dipinto del pittore Hans Holbein il Giovane (1497-29 novembre 1543) che ritrae re Enrico VIII, quando questi era in vita.
Il quadro dovrebbe risalire al 1539.
A causa della sua alimentazione sregolata, il re stava diventando obeso e giravano voci su una sua presunta impotenza.
Se notate, all'altezza dei genitali vi è un rigonfiamento.
Evidentemente, la zona venne imbottita.
Inoltre, gli abiti larghi e gonfi dovevano fare sembrare il re meno grasso.
Il messaggio era evidente: il re doveva figurare sano e capace di procreare.
La figura di re Enrico VIII che compare nel quadro con suo figlio è diversa.
Lì i re venne ritratto ammalato ed emaciato, cosa che non rispecchia la verità, poiché egli era obeso.
Ora, il centro della scena è diviso tra suo figlio, re Edoardo VI, e lo zio di questi, il Duca di Somerset Edward Seymour (1500-22 gennaio 1552).
Edward Seymour era il Lord Protettore, poiché quando salì al trono Edoardo era un bambino di nove anni.
Le prove decisive che possono dire che il quadro sia posteriore alla morte di re Enrico stanno a sinistra di re Edoardo VI e di suo zio (alla destra di chi guarda) e sotto.
Alla sinistra del re e dello zio reggente vi sono alcuni dignitari, tra cui Thomas Cranmer (2 luglio 1489-21 marzo 1556), l'arcivescovo di Canterbury,
Sopra di loro vi è una sorta di finestra in cui si vedono degli uomini che distruggono un monumento dedicato alla Madonna.
Ora, per non avere avuto il divorzio da parte del Papa, re Enrico VIII provocò lo scisma anglicano (1534), fece distruggere le reliquie e soppresse i monasteri (1536-1540) ma non portò il protestantesimo.
Con re Edoardo VI ci fu la Riforma.
Con l'impulso di Edward Seymour e Thomas Cranmer (che era segretamente sposato con la nipote di Andreas Osiander, noto teologo luterano dell'epoca) nacque la Chiesa protestante inglese.
Nel 1549, Cranmer redasse il "Book of Common Prayer" e ci furono una serie di trasformazioni religiose, come la riduzione a due dei Sacramenti (Battesimo e Comunione), l'abolizione della transustanziazione dell'Eucarestia, l'abolizione di ricorrenze cattoliche (come il Mercoledì delle Ceneri), l'abolizione del culto della Madonna e dei santi, l'abolizione del celibato dei sacerdoti con la conseguente creazione di un nuovo ordinamento liturgico che privava i preti di ogni carattere sacrale e li riduceva a semplici ministri di culto e la messa celebrata senza paramenti e in inglese.
Dalle chiese furono tolte le immagini sacre che si rifacevano al cattolicesimo.
Ci fu una forte ondata iconoclasta.
Inoltre, nella parte bassa del quadro vi è il particolare più eclatante: la Bibbia che schiaccia la testa del Papa.
Questo è un tipico segno protestante del concetto di salvezza dato dalla fede e dalla Scrittura.
Un quadro può dire veramente molto.
Cordiali saluti.
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