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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 28 dicembre 2014

Medio Oriente, il 2015 sarà un anno duro?

Cari amici ed amiche,

leggete l'articolo del sito "Rights Reporter" che è intitolato "Rapporto intelligence Israele: il 2015 sarà un anno durissimo per il Medio Oriente".
Come ogni fine anno lo Shin Bet (agenzia degli affari interni dell'intelligence di Israele)  ha rilasciato il suo rapporto di previsione per l’anno che verrà. A leggerlo c’è di che preoccuparsi per il 2015 anche perché Israele sta vivendo un momento politico particolare. Ma non sono solo i potenziali pericoli che corre lo Stato Ebraico a preoccupare, è tutto il quadro in Medio Oriente che fa dire allo Shin Bet che questo è senza dubbio il periodo più buio e oscuro per tutta la regione.
Sicuramente, ci sono molti potenziali rischi provenienti dall'Iran, dalla Turchia, dalla Sira, dall'Iraq ed anche dal Nord Africa.
Movimenti come Hamas, al-Fatah ed ISIS sono tra loro divisi ma tutti hanno due minimi comuni denominatori: l'odio verso Israele e l'ostilità verso l'Occidente.
Questi movimento sono in fermento, tanto che è a rischio anche la Giordania, un Paese musulmano ritenuto da tutti sicuro e moderato.
La Turchia sta diventando sempre più un Paese islamico e piano piano il suo regime laico di Ataturk si sta sgretolando.
In questo quadro, l'Occidente sta perdendo peso, anche per le politiche di certi suoi governatori progressisti.
La situazione rischia di portare a situazioni potenzialmente pericolose.
Cordiali saluti.


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