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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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giovedì 25 dicembre 2014
La Sancta Spina du Natali/ La Santa Spina di Natale
Quannu a lu Mari d'Istanti vinni...
cà du Signuruzzu apostulu si fici...
d'Arimatea Giuseppi...cà chiantau lu bastuni...
accussì 'n chista terra di Britannia...
et si fici chistu un arvulu cun la spina
cà du duluri fu du Signori...ma cun lu jancu ciuri...
cà di Natali si faci ancora...ancu pì la riggina.
Italiano:
Quando venne al Mare d'Estate...
che del Signore apostolo si fece...
d'Arimatea Giuseppe...che piantò il bastone...
così in questa terra di Britannia...
e si fece questo un albero con la spina...
che del dolore fu del Signore...ma col bianco fiore...
che di Natale si fa ancora...anche per la riggina.
Questa mia poesia, intitolata "La Sancta Spina du Natali", parla del biancospino che si trovava vicino all'Abbazia di Glastonbury.
Secondo la leggenda, questo biancospino nacque dal bastone che San Giuseppe d'Arimatea piantò nel terreno quando approdò in Britannia, precisamente nel Somerset, il cui nome significa "mare d'estate".
Lì vicino sorse l'abbazia, che venne soppressa nel 1539.
Da quel bastone nacque una pianta di biancospino.
Secondo un'altra leggenda, durante la Guerra Civile che nel XVII secolo colpì l'Inghilterra, un puritano colpì la pianta ed una scheggia lo accecò.
La pianta fiorisce due volte l'anno, in primavera e a Natale.
Si sa, le spine sono legate anche alla Passione di nostro Signore, passione che precede la Pasqua della Sua Resurrezione.
Purtroppo, nel dicembre 2010, la pianta venne abbattuta da un gruppo di vandali che odiavano la monarchia e l'istituzione della Chiesa anglicana.
Un fatto del genere conferma quello che ho scritto nell'articolo intitolato "Lo spirito del Natale che non c' è più".
Era d'uso che la regina Elisabetta mettesse un ramo di quel biancospino nel centrotavola della tavola per il pranzo di Natale.
Spero che questa mia poesia sia un messaggio di speranza, un messaggio che dice anche dalla cosa più umile (come un bastone) può venire fuori qualcosa di bello.
Cordiali saluti.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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