leggete l'articolo del sito "Il Timone" che è intitolato "Crescono in Europa gli atti vandalici contro le chiese: non solo teppismo, anche satanismo giovanile".
Dell'articolo è interessante questa parte:
"Tra le realtà austriache più interessanti degli ultimi anni va annoverato sicuramente l’Osservatorio sull’intolleranza e la discriminazione contro i cristiani in Europa. Fondato a Vienna dalla professoressa Gudrun Kugler nel 2006 con l’obiettivo di monitorare sistematicamente, avvalendosi di un apposito centro di archivio e documentazione, i vari tipi di persecuzione che incontrano i credenti nel Vecchio Continente, pubblicamente oramai apostata dalle proprie radici religiose, ogni anno stampa un Rapporto che raccoglie in ordine cronologico tutti i casi di cui si ha notizia, denunciati dalle vittime o comunque testimoniati da terzi. L’ultimo è stato presentato proprio nelle scorse settimane e ha fatto registrare, cifre alla mano, un significativo aumento dell’emergenza "cristianofobica" certificata. Se nel 2012 erano stati infatti 133 gli episodi accertati, l’anno scorso la cifra è quasi raddoppiata, balzando a 241.
Il Rapporto presenta, mese per mese, un dettagliato elenco dei fatti accaduti (per inciso non proprio lontano da noi) che prende in esame non solamente il lato politico e legislativo della persecuzione – indubbiamente primario e decisivo, soprattutto a lungo-termine – ma anche quello mass-mediatico, artistico e di quella che un tempo si chiamava cultura popolare. La nota più impressionante però, ci pare soprattutto quella iniziale relativa alle vere e proprie devastazioni di luoghi e oggetti del culto cattolico in quanto tali. Se infatti nel caso della comicità, del sarcasmo e anche della presa in giro televisiva o teatrale del sentimento religioso siamo di fronte a episodi censurabili e anche miserevoli ma almeno senza particolari ricadute fisiche, nel caso dei luoghi e degli oggetti di culto o devozione (statue, crocifissi, immagini, tabernacoli, calici, ostensori, reliquie) la violenza tipicamente anticristiana è lampante. Che senso ha penetrare di nascosto in una Chiesa per spaccarne in quattro il tabernacolo, decapitare un’immagine venerata o scrivere a carattere cubitali una bestemmia con la bomboletta-spray?".
Ieri, il Santo Padre Francesco aveva esortato a pregare per i cristiani perseguitati e li aveva ricordati.
Com'è noto, in varie parti del mondo (come nei Paesi islamici e in Paesi in cui ci sono regimi ostili ai cristiani, come la Cina e la Corea del Nord) i cristiani sono perseguitati, anche fisicamente.
Purtroppo, però, si parla troppo poco dell'Europa.
In Europa sta crescendo l'antisemitismo ma sta aumentando anche la cristianofobia.
Il furto di un quadro che ci fu dodici anni fa nella chiesa di Roncoferraro (che già fu cosa odiosa) deve essere ricordato come roba da niente, se confrontato con quello che sta accadendo oggi.
Sempre più luoghi di culto sono sempre più presi di mira da gente che compie atti vandalici, come nel caso di certi fanatici musulmani in Francia o di sette sataniche nell'area tedesca e nell'Europa del Nord.
Queste ultime sono presenti tanto nei Paesi scandinavi quanto nell'area tedescofona, come la Germania e l'Austria.
Situazioni del genere sono presenti anche in Belgio.
Nell'area tedesca, oltre alla divisione classica tra protestanti e cattolici e alle divisioni tra gli stessi cattolici tedeschi (una parte dei quali, a volte, si sente più tedesca che cattolica) vi è anche una fortissima secolarizzazione, soprattutto nell'area della ex-Repubblica Democratica Tedesca, ove vi era una regime comunista.
La città di Berlino è una delle più scristianizzate d'Europa.
Qui i "senza Chiesa" (per non dire i "senza Dio") superano i protestanti ed i cattolici.
Quando non si crede più in Dio si inizia a credere in tutto, come disse Gilbert Keith Chesterton.
Sta accadendo esattamente questo.
Questa ferocia anti-cristiana si sta manifestando nel peggiore dei modi.
Siamo di fronte al suicidio della nostra civiltà.
Cordiali saluti.
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