Cari amici ed amiche,
questa è la riflessione che il mio carissimo amico e socio Morris Sonnino ha riportato su Facebook:
"Se ritenere che l'Italia, in questo particolare momento di crisi economica (di portata mondiale) non necessita di "massicce" politiche migratorie , significa essere razzisti, beh, allora lo sono.
MORRIS SONNINO".
Reputo inutile dire che Morris ha ragione.
Morris ha ragione ed esprime un pensiero sentito.
Io non capisco certi personaggi, come la Presidentessa della Camera dei Deputati Laura Boldrini e l'ex-Ministro dell'Integrazione Cécile Kyenge (nella foto), che parlano di "immigrazione senza se e senza ma".
Io vorrei entrare nelle loro teste e vedere cosa c'è dentro perché quello che dicono è surreale.
Qui in Italia non si investe e c'è poco lavoro.
Sempre più aziende chiudono i battenti.
I nostri giovani scappano all'estero. Io stesso mi sto guardando intorno.
Le nostre istituzioni che fanno?
Le nostre istituzioni fanno entrare gli immigrati clandestini e hanno abolito il reato di clandestinità.
Così. alla nostra povertà si aggiunge quella degli altri.
Altri Paesi (come l'Australia) fanno entrare solo le persone che hanno un lavoro e che possono cavarsela da sole.
Le autorità australiane non vogliono barboni per strada.
Lo stesso vale per altri Paesi come Israele e Canada.
Il Canada vuole abolire il diritto di cittadinanza con lo jus soli.
Allora, secondo l'ottica di certa gente qui in Italia, Paesi come Australia, Canada ed Israele sono razzisti?
Ma non fatemi ridere.
Forse, qui in Italia, qualcuno non ha ancora capito il rischio che si sta correndo.
Cordiali saluti.
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