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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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venerdì 19 dicembre 2014

Costine di maiale alla Tudor



Cari amici ed amiche,

vi suggerisco questa ricetta per il pranzo di Natale: le costine di maiale alla Tudor.
Gli ingredienti per quattro persone sono:

otto belle costine di maiale, 800 ml di birra (meglio se scura), due o tre tazze da tè di brodo di carne, due spicchi d'aglio, sale (q.b.), pepe macinato (q.b.), olio d'oliva ed un pizzico di timo.

Preparazione:

Prendete le costine e pulitele dal grasso in eccesso, se non volete avere un piatto troppo unto.
Un po' di grasso va bene (anzi impedisce alla carne di seccarsi) ma quando è troppo, il piatto diventa unto, essendoci anche l'olio d'oliva. 
Condite le costine "massaggiandole" con sale e pepe.
Mettete la carne in una teglia unta con un filo d'olio oliva e con gli spicchi d'aglio e fatela scottare sul fuoco  finché non si forma sulla sua superficie una bella crosticina. La carne deve sfrigolare.
Questo farà sì che durante la brasatura la carne non risulti bollita. 
Se non vi piace il gusto troppo forte dell'aglio togliete dai due spicchi la parte verde.
Quando la carne sarà dorata, versate nella teglia la birra e fate cuocere finché la birra non si sarà ridotta della metà.
Mi raccomando, la birra non deve essere fredda!
Metteteci anche il timo.
Quando la birra si sarà ridotta, versate il brodo nella teglia e copritela con della carta stagnola.
Mettete la teglia in forno preriscaldato e ventilato a 180 °C per circa 30 minuti.
Tirate fuori la teglia, togliete il coperchio di stagnola, girate le costine, ricoprite la teglia con la stagnola e rimettetela in forno per altri 30 minuti.
Dopo trenta minuti, tirate fuori la teglia e fate riposare le costine per circa 10 minuti.
Queste costine potrebbero accompagnare il "Risotto alla pilota", facendo una versione più "internazionale" del "Risotto col puntel" mantovano.


Ora, questo piatto è stato da me pensato studiando l'Inghilterra dell'epoca della dinastia Tudor (1485-1603).
Durante quel periodo era facile ammalarsi di colera.
La città di Londra di quegli anni era simile a Venezia.
Essa era bagnata da vari piccoli fiumi (oltre che dal Tamigi) e questi piccoli fiumi (che oggi risultano convogliati nelle gallerie sotterranee del sistema fognario londinese) erano usati come fogne e cielo aperto.
In molte case non c'era l'acqua corrente.
Quindi, potete immaginare quello che accadeva.
Poiché l'acqua era inquinata, le famiglie inglesi di quell'epoca davano ai loro figli la birra.
Tranne l'olio d'oliva (che con ogni probabilità era presenta solo a corte) gli ingredienti sono tipici della cucina inglese di quegli anni.
Il timo era usato fin dal Medio Evo e ha la proprietà di rendere più digeribili i cibi, oltre che di insaporirli. 
Il cibo non deve essere solo mangiato ma anche conosciuto e studiato.
Il cibo è storia e cultura. Anche per questo, io faccio le recensioni.
Cordiali saluti. 














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AstraZeneca ha ritirato il suo vaccino anti-Covid

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".