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sabato 20 dicembre 2014

Re Enrico VIII? Su un punto aveva ragione!

Cari amici ed amiche,

com'è d'uso consolidato fare da me, nel periodo natalizio sono solito a parlare di storia inglese del XVI secolo.
Ora, io lancio una provocazione: su un punto, re Enrico VIII aveva ragione.
Com'è noto, re Enrico VIII Tudor (1491-1547) ruppe i rapporti con la Chiesa di Roma e prese il controllo della Chiesa inglese, spogliandola di tutti i suoi beni.
Egli fece ciò nel 1534, con l'Act of Supremacy che egli fece votare in Parlamento.
Lo fece perché Papa Clemente VII (1478-1534) non annullò il suo matrimonio con Caterina d'Aragona (1485-1536), impedendogli di sposare in seconde nozze Anna Bolena (1501/1507-1536).
Ora, su un punto il re inglese ebbe ragione.
Com'è noto, i Tudor salirono al trono d'Inghilterra nel 1485, con il Conte di Richmond Enrico Tudor (1457-1509) che sconfisse re Riccardo III di York (1452-1485) a Bosworth, ponendo fine ad una guerra iniziata nel 1455, la "Guerra delle Due Rose", una guerra civile tra due famiglie nobili imparentate, i Lancaster (nel cui stemma avevano una rosa rossa) e gli York (che avevano nel blasone una rosa bianca).
Come re, il Conte di Richmond assunse il nome di Enrico VII.
Ora, re Enrico VII era un discendente dei Lancaster ma non era un discendente diretto.
Così, egli sposò Elisabetta di York (1466-1503).
Elisabetta era figlia di re Edoardo IV (1442-1483) ma aveva un problema.
Suo padre aveva sposato sua madre,  Elisabetta Woodville (1437-1492), ma era stato promesso in matrimonio ad un'altra donna,
Quindi, il matrimonio era stato dichiarato come illegale dal Parlamento.
Il Parlamento fece votare il "Titulus Regius" nel 1483, un documento che tolse il diritto di successione ai figli di re Edoardo IV.
Nel 1483, re Edoardo morì ed il suo posto fu preso dal fratello Riccardo di Gloucester, che divenne re con il nome di Riccardo III.
Egli divenne Lord Protettore dei figli del fratello, i quali finirono nella Torre.
Qui ci fu il famoso "Enigma inglese" , dei due principi Edoardo e Riccardo.
Secondo la storiografia, questi due principi vennero fatti uccidere dallo zio re Riccardo III nel 1483.
Invece, ci sono molti indizi che conducono a re Enrico VII, il quale sapendo di dovere legittimare Elisabetta, potrebbe avere fatto morire i due principi (che di Elisabetta erano fratelli) proprio perché questi ultimi sarebbero stati eredi legittimi.
In effetti, la legittimità dei Tudor fu più volte messa in discussione.
Secondo una certa teoria, Riccardo III avrebbe protetto i due principi.
Li avrebbe fatti rinchiudere nella torre e renderli illegittimi per proteggerli.
In seguito, vedendo il pericolo, Riccardo li avrebbe fatti uscire dall'Inghilterra con nomi falsi.
Un caso realmente accaduto potrebbe avallare questa tesi.
Nel 1490, un tale Perkin Warbrek mosse guerra ad Enrico VII.
Secondo la storia ufficiale, questi nacque nel 1474 e visse in Francia.
Egli rivendicò il nome dicendo di essere Riccardo di Shrewsbury, il SECONDO DEI DUE PRINCIPI DELLA TORRE.
Nel 1499, Perkin venne sconfitto e portato a Londra, nella Torre.
Fu torturato.
Egli allora confessò di non essere Riccardo di Shrewsbury ma secondo alcuni la confessione è lacunosa e in realtà potrebbe significare che lui sia stato veramente il principe della Torre.
Sotto tortura una persona può dire di tutto.
La peggiore paura di tutti i regnanti Tudor fu quella di essere detronizzati.
Re Enrico VIII non fece eccezione.
Anzi, egli ebbe una paura doppia.
Infatti, Caterina d'Aragona era la zia dell'imperatore Carlo V d'Asburgo (1500-1558).
L'imperatore Carlo V deteneva il potere su gran parte dell'Europa.
Egli era imperatore del Sacro Romano Impero e re di Spagna.
Come re di Spagna, egli governava gli Stati Italiani ed i territori americani,
Francia ed Inghilterra stavano proprio nel mezzo, tra il Sacro Romano Impero e la Spagna. 
L'imperatore aveva qualche aspirazione su Francia ed Inghilterra.
Quindi, Carlo V era pericoloso per re Enrico VIII.
Se il Papa avesse annullato il matrimonio del re, questa "parentela pericolosa" sarebbe cessata.
Il Papa non nullificò quel matrimonio e re Enrico VIII si fece annullare il matrimonio dall'arcivescovo di Canterbury Thomas Cranmer (1489-1556) e venne scomunicato.
Il re rispose con l'Act of Supremacy.
Re Enrico VIII aveva visto bene il problema ma la sua "soluzione" fu sbagliata.
Infatti, egli avrebbe potuto agire in un altro modo, facendo un'alleanza con la Francia (con cui era spesso stata in guerra) e magari facendo sposare alla figlia Maria un nobile rampollo francese.
Ricordo che tra Francia ed Inghilterra non correva buon sangue.
Inoltre, egli avrebbe potuto cercare anche l'appoggio di quegli Stati Italiani che non erano sotto il controllo di Carlo V, oltre che quello degli Stati dell'Europa dell'Est, come la Polonia. 
Invece, il re agì con passione e fece quello che fece.
In politica bisogna essere anche dei calcolatori e non solo dei passionali.
Cordiali saluti.


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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.