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venerdì 19 dicembre 2014

Roncoferraro, l'Unione Mincio-Po non convince!

Cari amici ed amiche,

ieri sera, ho presenziato alla riunione del Consiglio comunale di Roncoferraro.
Uno dei temi è stato il caso dell'Unione Mincio-Po, un consorzio formato dai Comuni di Roncoferraro, Sustinente, Serravalle Po ed Ostiglia.
Questo tema è stato molto dibattuto sui giornali.
I Comuni che formeranno questo consorzio unificheranno alcuni servizi, come la vigilanza.
Ora, il Sindaco Federico Baruffaldi ha spiegato di cosa si tratta.
Ha detto che questo consorzio sarà un ente sovracomunale, con un Consiglio, una Giunta ed un Presidente.
Il Consiglio sarà formato dai rappresentanti dei singoli Comuni, cinque per Roncoferraro ed Ostiglia (con i rispettivi Sindaci) e tre per Sustinente e Serravalle Po (con i rispettivi Sindaci).
Per i Comuni di Roncoferraro ed Ostiglia tre rappresentati comunali saranno rispettivamente i Sindaci, due consiglieri di maggioranza e due di minoranza.
Per i Comuni di Sustinente e Serravalle Po, i rappresentanti comunali saranno rispettivamente i Sindaci, un consigliere di maggioranza ed uno di minoranza.
Gli incarichi di consigliere sono gratuiti.
Ora, le minoranze, la lista "2014 Volta Pagina" e la Lega Nord, hanno contestato questa cosa.
Io sono d'accordo con le minoranze.
In primo luogo, una cosa così importante doveva essere detta alla gente, cosa che non è accaduta.
La gente l'ha saputo attraverso i giornali, quando avrebbe dovuto saperlo dall'amministrazione comunale.
I cittadini non sono stati coinvolti in nessuna assemblea.
In secondo luogo, non sono state informate bene neppure le minoranze.
Addirittura, il consigliere della Lega Nord Dino Bottura non è stato neppure interpellato.
Poi, parlo anche del merito.
A me, questo progetto sembra farraginoso.
Di fatto, esso sembra una "provincia nella provincia di Mantova" , una sorta di scatola cinese.
In un periodo in cui si parla di semplificazione della politica, mi pare che questo progetto vada verso la direzione opposta.
Ricordo, tra l'altro, che Roncoferraro ha già una convezione con i Comuni (limitrofi) di Castel d'Ario e Villimpenta riguardo alla vigilanza.
A questo punto, non sarebbe stato più logico fare un'unione con questi due Comuni e (magari) allargarla ai Comuni di San Giorgio di Mantova, Bigarello, Sustinente e Bagnolo San Vito?
Il Sindaco ha parlato della situazione politica dei Comuni di Castel d'Ario e Villimpenta.
Il Comune di Castel d'Ario è commissariato e questo è noto.
Riguardo al Comune di Villimpenta, il Sindaco ha detto che l'amministrazione è in scadenza.
Questo non è vero.
Infatti, il Sindaco di Villimpenta Simone Zaghini è stato eletto nel 2013.
Quindi, l'amministrazione villimpentese ha ancora tre anni di vita.
Oltretutto, se andasse in porto l'Unione Mincio-Po si dovrebbe recedere dalla convezione con i Comuni di Castel d'Ario e Villimpenta, convenzione che era stata rinnovata di recente.
Le minoranze del Consiglio comunale non hanno votato, uscendo dall'aula consiliare.
Come ha ricordato il capogruppo in Consiglio comunale della lista civica "2014 Volta Pagina"  Mario Rigoni, messe insieme, le due minoranze rappresentano un maggiore numero di elettori rispetto alla maggioranza.
Lo dico con il massimo rispetto per tutti: questo progetto non convince.
Cordiali saluti.


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