Una riflessione sul denaro e sul potere

Cari amici ed amiche,

da fanatico della serie TV americana "The Dukes of Hazzard" , prendo spunto dalla puntata di quest'ultima che è intitolata "Ten Million Dollar Sheriff" (nella versione italiana "Rosco diventa milionario") in cui lo sceriffo Rosco P. Coltrane (impersonato da James Best) parla con il suo vice Cletus Hogg (impersonato di Rick Hurst).

In questa puntata, Rosco era venuto  a sapere da un notaio di avere ricevuto un'eredità di 10.000.000. di Dollari.
Ad un certo punto, Cletus aveva chiesto a Rosco se avesse avuto dei sogni da realizzare con i soldi ricevuti.
Egli gli aveva risposto dicendo che voleva catturare i cugini Bo e Luke Duke (impersonati rispettivamente da John Schneider e Tom Wopat).
I soldi avevano dato alla testa a Rosco, il quale aveva privato dei suoi averi Boss Hogg (impersonato da Sorrell Bookes) con una partita a "Teresina" ed aveva ingaggiato un bieco detective di nome Jason Steele, per prendere i due cugini.
La cosa però era sfuggita di mano a Rosco, il quale era venuto a sapere che per il lascito era stato commesso un errore e che aveva ereditato solo 10 Dollari.
Steele indispettito, invece di Bo e Luke porta via Rosco, ma loro non lo mollano perché hanno un conto in sospeso con lui. Senza Rosco milionario e con zio Jesse ristabilito, tutto torna alla normalità.

La morale di questa storia sta nel fatto che quando la propria vita è governata dal denaro si perde ogni ragione.

Ora, passiamo ad una situazione che c'è ora a Roma.

A Roma c'è l'inchiesta "Mafia Capitale", in cui sono state arrestate ben 100 persone e ne sono indagate 37 con l'accusa di associazione a delinquere di stampo mafioso.

Tra le persone coinvolte ci sono politici e dirigenti del Comune di Roma e della Regione Lazio.

La politica che dice?

Quello che sta facendo ora la politica è surreale.

Il Partito Democratico e la sinistra accusano il centrodestra di avere portato la mafia a Roma.

In realtà, in questa sporca vicenda sono stati coinvolti anche politici del Partito Democratico, la cui segreteria del Lazio è stata commissariata.

Nella foto (risalente al 2010)  che ho riportato mostra una cena in cui ci sono certe personalità della politica che mangiano insieme ad altre coinvolte nella vicenda.

Questo è l'elenco dei personaggi che sono numerati:

1. Luciano Casamonica, pregiudicato, boss del Clan dei Casamonica, un clan alleato anche con la 'ndrangheta.
2. Giuliano Poletti, presidente della LegaCoop che oggi è Ministro del Lavoro.
3. Franco Panzironi, ex-manager dell'azienda municipalizzata di Roma che tratta i rifiuti.
4. Umberto Marroni, deputato del Partito Democratico.
5. Daniele Ozzimo, ex-assessore della casa della Giunta del Sindaco Ignazio Marino.
6. Angelo Marroni, Garante dei detenuti nel Lazio.
7. Salvatore Buzzi, responsabile della Cooperativa "29 Giugno".
8. Giovanni Alemanno, ex-Sindaco di Roma.

Ora, non è detto che questi personaggi siano colpevoli.

Magari, anche Alemanno (che è indagato e che tutta la sinistra vorrebbe crocifiggere) potrebbe risultare innocente e questo è possibile.

Infatti si dice che questa cricca (che faceva capo all'ex-terrorista nero Massimo Carminati e a Salvatore Buzzi, il quale in passato era stato mandato in galera per omicidio) avesse sostenuto il Sindaco di Roma uscente Giovanni Alemanno alle elezioni comunali del 2013.
Ora, se così fosse stato, Alemanno avrebbe vinto.

Invece, Alemanno perse le elezioni contro il suo sfidante Marino.
Sia chiaro, Marino non è coinvolto in questa vicenda ma evidentemente questa cricca (che avrebbe potuto mobilitare molti elettori e fare votare loro Alemanno) non si era mossa, forse per il business dei campi Rom.

Oltretutto, Alemanno ha anche detto di non essersi arricchito e (anzi) di averci rimesso a fare il Sindaco.

Egli ha dovuto vendere una casa ed accendere un mutuo.

Qui non ci sono destra e sinistra.

Qui ci sono solo delle persone che hanno eretto il denaro ed il potere a loro idoli.

Questa gente è diventata schiava del denaro e del potere.

Non ha nessun altra idea se non quelle del proprio ego.

Forse, facendo ridere, la serie TV "The Dukes of Hazzard" ci dice questo.

Cordiali saluti.