leggete l'articolo scritto da Giuliano Guzzo sul sito "Campari & De Maistre" che è intitolato "Il (vero) rispetto per prevenire il bullismo".
Ieri, a Napoli, c'è stato un fatto grave.
Un ragazzo obeso di quattordici anni è stato seviziato da un gruppo di ragazzi maggiorenni.
Il fattaccio era accaduto vicino ad un autolavaggio.ed i giovani hanno iniziato a fare scherzi acidi contro quel povero ragazzo, arrivando alla violenza fisica.
Alla fine, gli hanno infilato una lancia ad aria compressa nell'ano e gli hanno provocato una perforazione all'intestino.
Il ragazzo rischia di morire.
Uno dei ragazzi, un ventiquattrenne, è stato arrestato per tentato omicidio.
Ora, io trovo vergognoso che chi si agita tanto quando un omosessuale subisce la violenza sia stato zitto ieri.
Un atto di violenza contro un omosessuale è grave quanto atto di violenza contro una persona obesa o contro una persona disabile oppure contro una persona che per altri motivi certa gente stupida vuole trattare male.
Invece, certa gente urla quando sono colpiti gli omosessuali mentre in altri casi sta zitta.
Da persona che in passato aveva subito atti di bullismo, io dico che forse le famiglie dovrebbero vigilare di più sui loro figliuoli e non giustificarli anche quando essi fanno qualcosa di sbagliato, come ha fatto la madre di quel ventiquattrenne che ha detto che è stato solo uno scherzo.
Se quel ventiquattrenne fosse stato mio figlio, io mi sarei infuriato con lui.
Oltre a ciò, va detto che la scuola ha fallito.
Questo metodo figlio della cultura del '68 che ha tolto ogni concetto di meritocrazia ha distrutto il carattere istruttivo della scuola.
Questo è vergognoso.
Cordiali saluti.
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