Cari amici ed amiche,
leggendo un vecchio articolo de "Il Secolo d'Italia" che è intitolato "Tav, sì del Senato alla Torino-Lione. Grillini contro leghisti al grido di “Fascisti,fascisti!”", mi è venuto in mente di fare una riflessione
Ora, io trovo vergognosi gli slogan degli esponenti del Movimento 5 Stelle che insultano coloro che si dicono favorevoli alla realizzazione delle nuove infrastrutture, come la ferrovia ad alta velocità (TAV), sia la tratta Lione-Torino e sia quella Brescia-Verona.
Quest'ultima toccherà anche la Provincia di Mantova, la mia provincia.
I vari esponenti di vari movimenti, come i No TAV, i No Ponte sullo Stretto ed il Movimento 5 Stelle, non si rendono conto che le nostre aziende stanno scappando anche perché qui in Italia mancano delle infrastrutture efficienti?
Oggi, sono stati fatti dei passi da gigante.
Basti pensare all'Autostrada A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria, di cui ho messo una foto qui sopra, che mostra la nuova galleria "Casalbuono".
Però, tutto ciò non basta.
Mancano delle infrastrutture strategiche.
Per esempio, mancano delle importanti tratte ferroviarie ad alta velocità, come manca un'opera strategica come il ponte sullo Stretto di Messina.
Di quest'ultima opera si è detto di tutto a sproposito.
Per esempio, si è detto che essa non si può fare perché vi è il rischio sismico.
Mi si passi il termine, ma dico che chi sostiene questa teoria dice una cretinata.
Uno dei viadotti dell'Autostrada A3 Napoli-Salerno-Reggio Calabria è un ponte strallato simile a quello che dovrebbe essere il ponte sullo Stretto di Messina, il viadotto "Favazzina".
L'area del viadotto "Favazzina" è rischio sismico.
In verità è che qui in Italia troppe persone hanno diritto di veto.
Sia chiaro, con le realtà locali si deve dialogare ma le opere importanti vanno fatte e se qualcuno non è soddisfatto è un problema suo.
Non si può pensare all'interesse del piccolo se c'è in ballo un interesse nazionale...e non solo.
Cordiali saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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