prendo spunto dal mio amico Filippo Giorgianni che ha riportato alcuno stralci del discorso di Papa Francesco (con tanto di suo commento) su Facebook:
"STRALCI DAL DISCORSO DEL PAPA ALL'INCONTRO CHE LEGITTIMEREBBE I TARDO-MARXISTI E LA LORO LOTTA (DI CLASSE...) - qualcuno, senza evidentemente averlo MINIMAMENTE LETTO, mi ha anche detto: "si aiutano i poveri per Cristo Re! Non come fanno i centri sociali!":
"La solidarietà, intesa nel suo senso più profondo, è un modo di fare la storia ed è questo che fanno i movimenti popolari. Questo nostro incontro NON RISPONDE A UN’IDEOLOGIA. (...) È strano, ma SE PARLO DI QUESTO PER ALCUNI IL PAPA È COMUNISTA. NON SI COMPRENDE CHE l'amore per i poveri è al centro del Vangelo. Terra, casa e lavoro, quello per cui voi lottate, sono diritti sacri. Esigere ciò non è affatto strano, È LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA. (...) Si è globalizzata l’indifferenza: cosa importa a me di quello che succede agli altri finché difendo ciò che è mio? Perché IL MONDO SI È DIMENTICATO DI DIO, CHE È PADRE; È DIVENTATO ORFANO PERCHÉ HA ACCANTONATO DIO. Alcuni di voi hanno detto: questo sistema non si sopporta più. Dobbiamo cambiarlo, dobbiamo rimettere la dignità umana al centro e su quel pilastro vanno costruite le strutture sociali alternative di cui abbiamo bisogno. Va fatto con coraggio, ma anche con intelligenza. Con tenacia, ma SENZA FANATISMO. Con passione, ma SENZA VIOLENZA. E TUTTI INSIEME, affrontando i conflitti senza rimanervi intrappolati, cercando SEMPRE DI RISOLVERE LE TENSIONI per raggiungere un LIVELLO SUPERIORE DI UNITÀ, di pace e di giustizia. (...) Il poliedro riflette la CONFLUENZA DI TUTTE LE PARZIALITÀ che in esso conservano l’originalità. Nulla si dissolve, nulla si distrugge, nulla si domina, tutto si integra, TUTTO SI INTEGRA. Oggi state anche cercando la sintesi tra il locale e il globale. (...) La prospettiva di un mondo di pace e di giustizia durature ci chiede di SUPERARE L’ASSISTENZIALISMO PATERNALISTA, esige da noi che creiamo nuove forme di partecipazione che includano i movimenti popolari e animino le strutture di governo locali, nazionali e internazionali con quel torrente di energia morale che nasce dal coinvolgimento degli esclusi nella costruzione del destino comune. E ciò con animo costruttivo, SENZA RISENTIMENTO, con amore."
NON SO VOI, ma IO, avendo letto 'Rerum novarum' o 'Mater et Magistra' o 'Caritas in veritate', vedo una PRECISA RIPETIZIONE DI QUELLE ENCICLICHE su pace sociale, globalizzazione, povertà. Sarà che, a differenza di quei critici, le ho lette.".
"STRALCI DAL DISCORSO DEL PAPA ALL'INCONTRO CHE LEGITTIMEREBBE I TARDO-MARXISTI E LA LORO LOTTA (DI CLASSE...) - qualcuno, senza evidentemente averlo MINIMAMENTE LETTO, mi ha anche detto: "si aiutano i poveri per Cristo Re! Non come fanno i centri sociali!":
"La solidarietà, intesa nel suo senso più profondo, è un modo di fare la storia ed è questo che fanno i movimenti popolari. Questo nostro incontro NON RISPONDE A UN’IDEOLOGIA. (...) È strano, ma SE PARLO DI QUESTO PER ALCUNI IL PAPA È COMUNISTA. NON SI COMPRENDE CHE l'amore per i poveri è al centro del Vangelo. Terra, casa e lavoro, quello per cui voi lottate, sono diritti sacri. Esigere ciò non è affatto strano, È LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA. (...) Si è globalizzata l’indifferenza: cosa importa a me di quello che succede agli altri finché difendo ciò che è mio? Perché IL MONDO SI È DIMENTICATO DI DIO, CHE È PADRE; È DIVENTATO ORFANO PERCHÉ HA ACCANTONATO DIO. Alcuni di voi hanno detto: questo sistema non si sopporta più. Dobbiamo cambiarlo, dobbiamo rimettere la dignità umana al centro e su quel pilastro vanno costruite le strutture sociali alternative di cui abbiamo bisogno. Va fatto con coraggio, ma anche con intelligenza. Con tenacia, ma SENZA FANATISMO. Con passione, ma SENZA VIOLENZA. E TUTTI INSIEME, affrontando i conflitti senza rimanervi intrappolati, cercando SEMPRE DI RISOLVERE LE TENSIONI per raggiungere un LIVELLO SUPERIORE DI UNITÀ, di pace e di giustizia. (...) Il poliedro riflette la CONFLUENZA DI TUTTE LE PARZIALITÀ che in esso conservano l’originalità. Nulla si dissolve, nulla si distrugge, nulla si domina, tutto si integra, TUTTO SI INTEGRA. Oggi state anche cercando la sintesi tra il locale e il globale. (...) La prospettiva di un mondo di pace e di giustizia durature ci chiede di SUPERARE L’ASSISTENZIALISMO PATERNALISTA, esige da noi che creiamo nuove forme di partecipazione che includano i movimenti popolari e animino le strutture di governo locali, nazionali e internazionali con quel torrente di energia morale che nasce dal coinvolgimento degli esclusi nella costruzione del destino comune. E ciò con animo costruttivo, SENZA RISENTIMENTO, con amore."
NON SO VOI, ma IO, avendo letto 'Rerum novarum' o 'Mater et Magistra' o 'Caritas in veritate', vedo una PRECISA RIPETIZIONE DI QUELLE ENCICLICHE su pace sociale, globalizzazione, povertà. Sarà che, a differenza di quei critici, le ho lette.".
Ringrazio Filippo, con stima.
Egli è un bravo ragazzo ed è sempre molto preparato.
Queste sono le parole che voglio sentire e leggere.
Infatti, è cosa cristiana chiedere che la dignità di ogni uomo sia rispettata e che ognuno abbia il proprio lavoro con cui vivere.
Da persona attualmente senza lavoro, sottoscrivo.
Però, non è cosa cristiana la lotta di classe né l'odio sociale.
A differenza di coloro che si professano marxisti (che vedono nella povertà una sorta di "grande livellatrice") , i cristiani non vogliono che tutti siano più poveri.
Il Cristianesimo si fonda sulla carità. Il marxismo si fonda sull'invidia sociale.
Il cristiano, infatti, non odia i ricchi.
Semmai, egli condanna l'avarizia.
Invece, il marxista odia il ricco come tale, a prescindere dal fatto che egli sia una brava persona o un delinquente.
Inoltre, il cristiano difende anche la famiglia.
Il marxista è contro la famiglia.
Il cristiano agisce in nome del buon senso e dei valori comuni a tutti gli esseri umani mentre il marxista agisce in nome dell'ideologia.
Queste parole del Papa ci debbono fare riflettere.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento