il precedente articolo che parlava della rieletta presidentessa brasiliana Dilma Rousseff è stato commentato, anche con commenti spam che ho censurato.
In uno di questi commenti mi è stato chiesto quale sia il sistema a cui io do la mia preferenza.
La risposta è ovvia; io sono per il capitalismo.
Il sistema capitalista è l'unico umanamente possibile.
I sistemi socialisti (o peggio quelli comunisti) hanno portato solo povertà diffusa.
Nel breve tempo, essi portano benessere.
Nel lungo periodo, però, essi fanno salire le tasse e la burocrazia, diventando insostenibili.
Alla lunga, il sistema socialista (o quello comunista) produce tanti poveri, anche perché coloro che potrebbero investire il loro denaro scapperebbero in altre zone.
Il sistema capitalista, invece, vale sempre.
Certo, esso produrrà la diseguaglianza tra ricchi e poveri ma nel contempo farà si che ci siano meno poveri.
Quando parlo di "poveri" intendo definire coloro che sono realmente in povertà e che non hanno neppure i soldi per mettere insieme il pranzo e la cena o per curarsi e non coloro che (per esempio) non possono comparsi una "Ferrari".
Però, se essi sono pochi, i poveri possono essere aiutati.
Io vorrei proprio vedere come sarà il Brasile tra vent'anni.
Certo, per un sistema capitalista forte, serve sempre una politica forte, per evitare che si ripeta quello che è accaduto nel 2011 qui in Italia.
Ricordo che in passato Dilma Rousseff era stata in un'associazione terroristica.
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento