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domenica 19 ottobre 2014

Morte di James Crichton, dietro potrebbe esserci stato Francis Walsingham?

James Crichton (1560-1582)


Cari amici ed amiche,

nel 2011 avevo scritto un articolo dedicato a James Crichton (1560-1582), l'erudito scozzese che fu assassinato a Mantova.
L'articolo recita:

"Cari amici ed amiche.

Vi voglio proporre un altro enigma.
Ve ne avevo proposti alcuni, come quello di cui parlai nell'articolo intitolato "Un enigma inglese, re Riccardo III".
Questo enigma riguarda un giovane matematico scozzese e la mia città, Mantova.
La persona di cui sto parlando è James Crichton (19 agosto 1560-03 luglio 1582), che noi italiani conosciamo come "l'Ammirabile Critonio".
Egli fu un poeta, un matematico ed uno scienziato.
Nacque a Eliock in Dumfriesshire, in Scozia, il 19 agosto 1560 e fu educato nella University of St Andrews.
A quattordici anni si laureò.
Quindi, fu un uomo di notevole talento.
Egli conosceva e parlava inglese, greco, latino, francese, arabo, ebraico, fiammingo, italiano, spagnolo e perfino lo slavo ecclesiastico, la lingua usata dai Santi Cirillo e Metodio.
In seguito lasciò la Scozia e si trasferì a Parigi. Nel 1579 approdò in Italia, girando per Genova, Venezia e Padova.
Nel 1581, egli arrivò a Mantova.
Lì c'erano circoli letterari importanti, intorno alla corte dei Gonzaga, i signori di Mantova.
Da sempre, questi furono attratti dalla cultura.
Ad esempio, i loro archiatri erano ebrei, perché erano più capaci. Ciò, in quel tempo, non fu ammissibile.
Infatti, i medici ebrei non potevano curare i cristiani.
Secondo lo storico Luigi Sguaitzer, gli ebrei davano un contributo di circa l'8% di tutta la vita culturale della Mantova dei Gonzaga.
Quindi, quella dei Gonzaga fu una signoria all'avanguardia.
Pensiamo ad Isabella d'Este (1474-1539) che fu la moglie di Francesco II Gonzaga.
Lei ebbe molti letterati e uomini di cultura alla sua corte.
Qui si fece amico del duca Guglielmo I ed ebbe un grande seguito.
Fu un uomo di grande cultura e grande affabulatore, con la poesia e le arti letterarie.
Ciò gli attirò molte simpatie femminili, a cui lui pare che non fosse stato indifferente.
Anzi, pare che fosse stato tutt'altro che indifferente al fascino femminile.
Di certo, non gli si poteva dare torto!
Al suo posto, avrei fatto la stessa cosa.
Purtroppo, tutto ciò scatenò anche molte gelosie che crearono malumori ed inimicizie.
Tra i nemici ci fu Vincenzo Gonzaga (21 settembre 1562-18 febbraio 1612), figlio ed erede del duca, titolo a cui accederà nel 1587, con il nome di Vincenzo I.
Nella notte tra il 02 ed il 03 luglio 1582, Crichton stava uscendo dalla bottega di uno speziale che si trovava nella Piazzetta dell'Aglio (oggi, Piazza delle Erbe).
Degli uomini lo incontrarono ed ebbe uno scontro con loro.
Venne pugnalato e morì.
Il suo corpo oggi riposa a Mantova, nella chiesa di San Simone, chiesa che è situata in Via Fernelli.
Ora sorge una domanda.
Chi fu ad uccidere (o a fare uccidere) Crichton?
Secondo alcune fonti, pare che fosse stato proprio Vincenzo Gonzaga che, colto da un raptus di gelosia, ebbe uno scontro con Crichton e lo uccise.
Quindi, secondo questa versione, Crichton sarebbe morto per un raptus di gelosia.
Vi sono, però, altre fonti che dicono che non fosse stato Vincenzo Gonzaga ma un gruppo di sgherri da egli mandato.
Quindi, potrebbe essere stata una "spedizione punitiva".
Anche qui, la causa scatenante potrebbe essere stata la gelosia.
Vi può essere, però, una versione ancora più misteriosa.
Crichton era legato anche alla famiglia reale scozzese, gli Stuart (o Stewart) .
Ora, nella Scozia di quegli anni successero molte cose.
Nel 1559 ci fu una rivoluzione che portò al potere la Riforma protestante.
John Knox, riformatore calvinista, tornò dall'esilio (a cui era costretto perché condannato a morte dalla gerarchia cattolica scozzese) e fece la Riforma.
Inoltre, in Scozia ci fu un periodo di reggenza, il turbolento regno di Maria Stuarda (di cui parlai nell'articolo intitolato "Chi uccise la regina Maria Stuart?) ed il regno di suo figlio, re Giacomo VI (1566-1625), re che dal 1603 regnò anche in Inghilterra, con il nome di Giacomo I.
Formalmente, Giacomo iniziò a regnare in Scozia nel 1567, sotto la reggenza dello zio, il fratellastro di Maria, il conte Giacomo di Moray, il capo dei calvinisti.
Ora, secondo alcune fonti, nella Scozia di re Giacomo VI ci fu un certo malumore verso il protestantesimo.
Infatti, i pastori calvinisti esigevano le stesse decime che a loro tempo volevano i preti cattolici.
Le rendite monasteri dissolti, che potevano sfamare buona parte della popolazione, erano nelle mani di pochi e molti pastori erano sposati con donne che avevano ancora i loro mariti.
Inoltre, le famiglie cattoliche tenevano nascosti i preti nelle loro case.
Quindi, si temevano rivolte.
Ora, pare che Crichton fosse stato legato alla famiglia reale.
Sua madre si chiamava Elizabeth Stewart.
Questo non potrebbe essere stato un delitto politico?
Crichton era cattolico e qualcuno potrebbe avere visto in lui il "focus" per una congiura cattolica che avrebbe potuto rovesciare Moray, colui che, di fatto, deteneva il potere in Scozia, essendo re Giacomo VI ancora minorenne.
Bisogna tenere conto anche del fatto che la regina Maria Stuart era ancora viva, anche se prigioniera della regina d'Inghilterra Elisabetta I, il cui trono e la cui successione erano rivendicati dagli Stuart.
Ecco che quindi, potrebbe esserci stato un complotto per assassinare Crichton, che poteva essere "pericoloso".
Quindi, chi fece questo potenziale complotto potrebbe avere "sfruttato" Vincenzo Gonzaga (facendo sì che fosse lui a fare il "lavoro sporco") o potrebbe avere fatto tutto ad insaputa di quest'ultimo.
Quello di Crichton è un mistero intrigante che potrebbe appassionare i migliori giallisti e che dà lustro alla città di Mantova.
Vi invito a visitare il sito della University of St Andrews, http://www.st-andrews.ac.uk/. Il link è presente anche nella voce "Link preferiti" di questo blog.
La University of St Andrews fu l'università dell' "Ammirabile Critonio".
Cordiali saluti.".



Francis Walsingham (1532-1590)


Il 18 agosto di quest'anno avevo scritto un altro dedicato a Crichton:


"Cari amici ed amiche,
a Mantova, il 3 luglio 1582, fu ucciso l'erudito scozzese James Crichton (nato il 19 agosto 1560).
Secondo la storiografia ufficiale, Crichton fu ucciso di notte da Vincenzo Gonzaga (1562-1612), figlio ed erede del duca Guglielmo (1538-1587).
Il motivo fu un raptus di gelosia poiché Crichton era anche un grande amatore.
Crichton era un erudito scozzese.
Egli fu educato nella University of Saint Andrews e a quattordici anni si laureò.
Ora, qui c'è il primo indizio.
Crichton nacque nel 1560.
Tra il 1559 ed il 1561, la Scozia passò un momento particolare.
Il riformatore calvinista John Knox impose la religione riformata distruggendo la Chiesa cattolica scozzese.
Ora, Crichton rimase cattolico.
Infatti, egli è seppellito qui a Mantova, nella Chiesa dei Santi Giuda e Simone in Via Fernelli, una chiesa che oggi è usata dai cattolici tradizionalisti.
Quindi, Crichton era cattolico.
Proprio perché egli era cattolico, egli lasciò la Scozia. Prima, egli andò a Parigi e nel 1579 si trasferì a Mantova.
Qui sorge una domanda: come un cattolico studiare in un Paese che era passato alla Riforma?
Questo ci pone una questione.
La madre di Crichton era una Stewart ed era imparentata con la famiglia reale.
Questo, forse, gli diede qualche privilegio ma fu anche un problema.
Dopo l'euforia iniziale, nella Scozia montò un certo malcontento verso il protestantesimo.
I pastori protestanti esigevano le decime dalla gente, esattamente come facevano i preti cattolici precedenti.
Molti pastori erano sposati con donne che erano già state unite in matrimonio ed i cui mariti erano ancora in vita.
Le ricchezze dei monasteri sciolti venivano consumate da pochi.
Oltre a ciò, la Scozia non ebbe un monarca.
Dal 1542 al 1567 regnò Maria Stewart (1542-1587), la quale (però) iniziò a regnare nel 1561.
Ella era cattolica e molti sudditi la guardarono con sospetto.
Nel 1567, Maria fu deposta (morì prigioniera in Inghilterra) ed il trono fu affidato al figlio Giacomo VI (1566-1625), il quale (essendo un bambino) fu sotto la custodia del Conte di Moray Giacomo, fratellastro di Maria.
Re Giacomo VI fu educato secondo i principi del protestantesimo.
Ora, gli Stewart erano imparentati con la famiglia reale inglese, i Tudor.
In Inghilterra regnava la regina Elisabetta I Tudor (1536-1603).
Elisabetta ripristinò la Chiesa anglicana, dopo che la sorellastra Maria I (1516-1558) cercò di riportare l'Inghilterra al cattolicesimo.
Nel 1570, Papa Pio V scomunicò la regina Elisabetta I.
Questo pone una questione.
La regina Elisabetta I non ebbe figli e gli Stewart erano gli unici parenti prossimi.
Re Giacomo VI era l'erede ma era protestante.
Questo apre lo spazio ad una teoria: Crichton era cattolico ed era imparentato con la famiglia reale scozzese, prossima erede al trono inglese.
Qualcuno potrebbe avere visto in Crichton una potenziale alternativa cattolica a re Giacomo VI, quindi un pericolo per la successione al trono di quest'ultimo.
C'erano già stati dei casi precedenti.
Il caso del cardinale Reginald Pole (1500-1558) fu uno di questi.
Pole, infatti, era figlio del cugino di re Enrico VIII (1491-1547) e la madre, la Beata Margherita (1473-1541) era nipote di re Edoardo IV.
Quando re Enrico VIII ruppe con Roma (1534), Pole rimase in Italia.
Sapendolo legato alla famiglia reale, il re cercò in tutti i modi di farlo fuori.
A Crichton potrebbe essere accaduto questo.
Di conseguenza qualcuno da Edimburgo (o addirittura da Londra) potrebbe avere mandato l'ordine di "sventare la minaccia".
Ricordo che nella Londra di quel periodo operava un certo Francis Walsingham (1532-1590) un diplomatico che operò nella corte della regina Elisabetta I e che inventò il sistema dei servizi segreti che noi conosciamo ancora oggi.
Egli aveva contatti e spie in ogni dove.
Inoltre, durante il processo contro Vincenzo Gonzaga, saltò fuori che non fu lui ad uccidere Crichton ma che furono degli sgherri mandati da lui.
Io penso che il movente della gelosia e lo stesso Vincenzo siano stati un'ottima copertura per coprire un complotto ben più grande, un complotto che riguardava corone e lotte religiose in una potenza in ascesa quale fu l'Inghilterra.
Questo presunto complotto ebbe come teatro la mia Mantova.
Cordiali saluti
.".

Ora, la risposta a questo enigma potrebbe essere data da un personaggio dell'epoca, Francis Walsingham.
Francis Walsingham (1532-1590) fu un diplomatico e politico inglese che collaborò con la regina Elisabetta I (1533-1603).
Fu lui ad inventare i servizi segreti.
Egli, infatti, fece azioni di spionaggio nelle azioni militari spagnole, tanto che il governo inglese e la regina ne furono sempre informati,
Nel 1584, Walsingham fece sventare il complotto di Throckmorton, un complotto ordito da Sir Francis Throckmorton (1554-1584), insieme a dei nobili cattolici inglesi emigrati all'estero e con la benedizione del governo spagnolo, con cui si volle eliminare la regina.
Walsingham fu colui che di fatto fece condannare la regina di Scozia Maria Stuarda (1582-1587) e fu anche colui che assoldò Giordano Bruno, che nel 1583 andò in Inghilterra.
Bruno fu assoldato da Walsingham per ascoltare le confessioni dei cattolici.
Così, questo cinico politico inglese poté trovare il pretesto per fare condannare i cattolici con l'accusa di alto tradimento.
Ricordo che nel XVI secolo quella di Mantova fu una delle corti più importanti d'Europa.
Anzi, il Palazzo Ducale di Mantova non aveva nulla da invidiare al Cremlino dell'epoca zarista.
Quindi, il ducato mantovano ebbe legami con tutta l'Europa, compresa l'Inghilterra.
Nel contempo, in Inghilterra vi era l'annosa questione della successione al trono.
La regina Elisabetta non aveva figli e l'erede era il re di Scozia Giacomo VI Stewart (o Stuart, 1566-1625).
Tuttavia, in Scozia ci fu malcontento verso il protestantesimo calvinista, religione a cui il re fu educato.
I pastori protestanti esigevano le decime, come facevano i preti cattolici prima del 1559.
Gli stessi pastori erano sposati con donne già sposate (secondo il precedente rito cattolico) i cui mariti erano in vita.
Quindi, si temevano le congiure cattoliche.
Ora, il cugino del re, il Conte di Lennox Esmé Stuart (1542-1583) abbracciò il calvinismo, dovendo scegliere tra la sua fede cattolica e la lealtà al re.
L'altro cugino, James Stuart Conte di Arran (morto nel 1595) era episcopale.
Quindi, in Scozia non c'erano esponenti di quella famiglia di fede cattolica.
Questo però non tranquillizzò Walsingham ed i consiglieri della regina.
Ciò potrebbe avere indotto Walsingham a dirigere le sue attenzioni verso Crichton.
La madre di quest'ultimo fu Elisabetta Stewart, figlia di Sir James Stewart di Beith, un lontano discendente di re Roberto III (1337-1406) e quindi membro di un ramo collaterale degli Stewart ed era cattolico.
Quindi, Crichton sarebbe stato perfetto per una congiura cattolica atta a fare sì che egli prendesse il posto di re Giacomo VI nella successione alla regina d'Inghilterra Elisabetta.
Inoltre, Crichton fu ucciso di notte.
Tutto torna.
Ci sarebbe chi potrebbe essere stato colui che potrebbe avere eseguito materialmente il delitto.
Fu accusato Vincenzo (1562-1612), figlio del duca di Mantova Guglielmo I.
Ora, Vincenzo era un uomo amante del lusso e vizioso che detestava suo padre, il quale stimava molto Crichton.
Egli era geloso di Crichton, che era anche un grande amatore.
A Walsingham non sarebbe stato difficile potere individuare in Vincenzo l'uomo ideale per potere ammazzare Crichton.
Così, potrebbe esserci stata una convergenza di interessi.
Walsingham avrebbe fatto sì che Vincenzo si liberasse di Crichton e che la cosa sembrasse un incidente.
Ufficialmente, infatti, la cosa fu dichiarata come incidente.
Se tutti sapevano dell'odio di Vincenzo verso Crichton, come si poté dire che l'uccisione di quest'ultimo fosse stata causata da un incidente?
A Mantova potrebbe essersi verificato un fatto che avrebbe potuto riguardare la storia di una delle più importanti monarchie d'Europa, quella dell'Inghilterra.
Cordiali saluti.






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