leggete l'articolo scritto da Carlo Puca su "Panorama" che è intitolato "Polvere di Cinque Stelle".
Il Movimento 5 Stelle sta dando segni di disgregazione.
C'è la fronda più legata a Beppe Grillo, quella con la senatrice Paola Taverna, e quella legata al vicepresidente della Camera dei dei Deputati Luigi Di Maio.
La prima è quella che si fonda più sulla protesta.
La seconda è quella più dialogante e più atta alla proposta.
E' venuto fuori il punto debole del Movimento 5 Stelle.
Esso si era formato con la protesta.
Però, protestare è una cosa e proporre è un'altra.
Il Movimento 5 Stelle era nato con un progetto politico "contro il sistema".
I suoi esponenti si mettevano ad urlare ma non proponevano nulla.
Nel 2013, molti lo hanno votato per protesta e perché vedevano in esso un cambiamento.
Oggi, però, il Movimento ha mostrato tutta la sua debolezza poiché non solo non ha proposto nulla ma si è mostrato peggio dei partiti tradizionali.
L'articolo di Carlo Puca fa il paio con quello scritto sempre su Panorama (ma da colui che si fa chiamare Keyser Soze) e che è intitolato "Renzi, sotto sotto, punta alle elezioni anticipate a giugno 2015".
In questo contesto, in cui ci sono un Movimento 5 Stelle sfasciato ed un centrodestra che è un cantiere e che cerca di riunirsi, il Presidente del Consiglio Matteo Renzi potrebbe puntare ad elezioni anticipate per tentare di togliersi di torno il Nuovo Centrodestra.
Egli farebbe ciò sapendo che avrebbe maggiori possibilità di vincere qualora l'astensionismo fosse alto ma non tiene conto di quello che potrebbe accadere se l'affluenza fosse alta e se il centrodestra trovasse la quadra.
E' un panorama politico confuso, specie con l'attuale legge elettorale.
Cordiali saluti.
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