A Galati Mamertino (il paese di mia madre in Provincia di Messina) è festa grande!
Infatti, oggi è il giorno del Patrono San Giacomo Maggiore Apostolo.
A Galati Mamertino si fanno ancora quelle processioni molto partecipate. Quando la statua del santo esce si urla: "Razia San Japicu!" e la processione inizia tra preghiere e fuochi di artificio.
Essa è molto lunga.
Questa processione risale ad un'antichissima tradizione che partì da una leggenda.
Secondo questa leggenda San Giacomo fu voluto dal popolo di Galati Mamertino, i cui notabili salirono dal signorotto locale per chiedere un Santo Patrono.
Questi concesse il santo ma pose delle condizioni.
Una di queste era la devozione che doveva essere espressa con delle processioni.
Purtroppo, con il passare degli anni questa devozione si annacquò ed i galatesi non vollero più fare le processioni, adducendo al fatto che la statua fosse pesante.
Un giorno, però, la statua scomparve dalla chiesa.
Il parroco ed i galatesi si misero a cercarla.
Una donna andò dal parroco e disse di avere visto la statua camminare.
Ad un certo punto, il parroco ed i galatesi andarono nel posto in cui la statua era stata avvistata e la videro che se ne stava andando.
La gente iniziò ad urlare: "Razia San Japicu!".
Il santo non la ascoltò.
Ad un certo punto, il parroco urlò: "Giacomo, in nome del tuo maestro Gesù, torna indietro!".
Sentendo il nome di Gesù Cristo, il santo si fermò e restò a Galati Mamertino.
Ancora oggi, Galati Mamertino è legata a San Giacomo.
La statua del santo viene esposta quando ci sono le intemperie e viene portata in lunghe processioni.
Termino con una battuta: San Giacomo volle andarsene da Galati Mamertino perché i galatesi non diedero a lui il giusto culto, San Giovanni Battista sarebbe dovuto scappare da un bel pezzo da Roncoferraro, visto che i roncoferraresi non fanno più neppure le processioni a lui dedicate
Cordiali saluti.
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