The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
Il mio libro
Il mio libro
Il mio libro
giovedì 24 luglio 2014
Mi vogliono fare passare per antisemita!
Cari amici ed amiche,
l'articolo intitolato "I disinformatori anticristiani: "Il dio degli alieni e le sette sataniche" ha ricevuto questi commenti:
"1 Publio Cornelio Tacito racconta dell’incendio di Roma del 64 d.c. nel Liber XV 44. Scrive Tacito sui cristiani:”I cristiani devono il loro nome a Cristo, nato sotto l’impero di Tiberio, che era stato messo a morte dal procuratore Ponzio Pilato”. Da questa frase sembra che Tacito confermi l’esistenza di Gesù.
2 Ma è una mistificazione, infatti subito dopo questa descrizione di Cristo Tacito scrive:”questa pericolosa superstizione torna di nuovo a manifestarsi non solo in Giudea, luogo d’origine di questa sciagura, ma anche a Roma, dove confluisce e si celebra tutto ciò che d’atroce e vergognoso giunge da ogni parte del mondo”.
3 Da questa seconda parte del discorso si coglie che Tacito ritiene il Cristo “una pericolosa superstizione” e non un personaggio storico. Ciò, ovviamente, non viene mai menzionato dai mistificatori cristiani. Tacito non manca di scrivere che per i “loro crimini contro la morale” i cristiani “si meritano l’estrema punizione” e cioè essere “dilaniati dalle belve, crocifissi, dati alle fiamme e usati come torce per l’illuminazione delle strade”.
4 Gli ingannatori storici cristianocentrici citano infatti anche Gaio Svetonio Tranquillo che scrive nel suo libro De vita Caesarum, Claudius 25: “(l’Imperatore Claudio) fece espellere da Roma i Giudei che si sollevavano continuamente su istigazione di un certo Cresto”. Da questa citazione di Svetonio si coglie come tra i seguaci delle prime chiese ci fosse confusione perfino sul nome di Dio, qui chiamato “Cresto”…
5 Del resto solo un ciarlatano potrebbe presentare questa citazione di Svetonio coma la prova storica di Gesù. Svetonio stesso definisce il cristianesimo “una nuova e malefica superstizione” (Nero16). La sistematica disinformazione dei sostenitori della storicità di Cristo arriva a mistificare anche le Epistulae, X, 96 e 97 di Gaio Plinio il Giovane.
6 Le frasi citate a prova sono: “(i cristiani) si riuniscono prima dell’alba per intonare un inno a Cristo come se fosse un dio e per obbligarsi con giuramento a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di beni” Anche qui si dimostra solo l’esistenza di sette cristiane all’epoca di Plinio, non certo l’esistenza di Cristo.
7 Infatti continuando a leggere la stessa epistula X, 96 e 97, Plinio scrive per togliere ogni dubbio:”(Cristo) non è null’altro al di fuori di una superstizione balorda e smodata. (…) molte persone di ogni età, ceto sociale e sesso, vengono trascinati in questo pericolo. Città, borghi e campagna vengono infettate dal contagio di tale superstizione”.
8 Ma proseguiamo nell’analisi delle testimonianze mistificate, portate dai ciarlatani a prova della storicità del Cristo, passando al letterato romano-ebreo Giuseppe Flavio, “Antichità giudaiche” XVIII, 63-64: “Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se è lecito chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, ed attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei greci.
9 Questi era il Cristo”. Che sorpresa, Flavio Giuseppe, famoso erudito ebreo della corte dell’imperatore Vespasiano, non solo testimonia l’esistenza di Gesù, ma stranamente ne loda pure la divina persona. E tale stranezza ha un intuibile motivo … il passaggio appena citato è spurio, una falsificazione medievale operata da un monaco copista nel XI secolo.
10 Ma evidentemente molti cristiani sono rimasti nell’oscurità medievale e continuano a citare tale passaggio come fosse credibile …
11 Il revisionismo cristiano è riuscito a costruire false prove dell’esistenza di Gesù sfruttando il Talmud, un libro sacro degli ebrei. Viene citato un passaggio (Talmud Babilonese, cfr. Sanhedrin B, 43b) in cui è scritto:”Alla vigilia della Pasqua Yeshu fu appeso. Per quaranta giorni prima dell’esecuzione, un araldo gridava:
12 Egli sta per essere lapidato perché ha praticato la stregoneria e ha condotto Israele verso l’apostasia”. “Yeshu” equivale a Gesù in babilonese e questo Yeshu è stato giustiziato alla vigilia di pasqua come Cristo… dunque per lo storico cristiano Gesù e Yeshu sono la stessa persona.
I cristiani hanno solo modificato la religione ebraica re-inventando tutto e introducendo concetti come quelli del neoplatonismo,dando origine a un enorme pasticcio! Il concetto di "messia" ebraico non ha nulla a che vedere con il concetto di "cristo" greco! I vangeli sono palesemente contraffatti.ANTICO TESTAMENTO NUOVO TESTAMENTO NON HANNO NULLA A CHE VEDERE L'UNO CON L'ALTRO! Il libro della Sapienza ultimo Dell' A.T(finito di scrivere d.c) non riconosce la venuta di Cristo.".
Siamo alle solite.
Ora, gli anticristiani vogliono creare una contrapposizione tra Ebraismo e Cristianesimo, usando a loro piacimento fatti storici e testi biblici.
Che Ebraismo e Cristianesimo siano due religioni diverse è cosa nota.
Però, senza Ebraismo non ci sarebbe il Cristianesimo.
Gesù Cristo fece cadere il muro che separava gli ebrei dai non ebrei.
Sul piano storico, Gesù Cristo era un ebreo, com'erano ebrei la Vergine Maria, San Giuseppe, San Pietro e gli altri apostoli.
Il primo Papa, San Pietro, era un ebreo.
Gli altri apostoli, i primi vescovi, erano ebrei.
Ricordo che Gesù Cristo disse che non era venuto per abolire la Legge (la legge mosaica) ma per portarla a compimento.
Quindi, non ci fu nessuna "reinterpretazione" della tradizione ebraica ma solo il completamento di ciò che già c'era.
Inoltre, lancio una provocazione: gli ebrei aspettano ancora il Messia. Noi cristiani, invece, abbiamo già il Messia, che è Gesù Cristo, ma questi dovrà tornare.
Il ritorno di Gesù Cristo è chiamato parusia.
Il Gesù Cristo della parusia non sarà il Gesù Cristo che si fece mettere in croce ma il Gesù Cristo che giudicherà vivi e morti, come farà il Messia ebraico.
Dunque, non è che il Gesù Cristo della parusia possa essere il messia ebraico?
Se questa gente crede di farmi passare per antisemita (in modo da potere dire che tutti noi che crediamo in Cristo siamo antisemiti) commette un errore madornale e grossolano.
Cordiali saluti.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Translate
Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
http://www.gesustorico.it/htm/archeologia/danbahat/dan-bahat.asp
RispondiEliminaRiccardo.