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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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giovedì 31 luglio 2014

Nietzsche, il profeta del nazismo e del comunismo


Cari amici ed amiche,

sulla pagina di Facebook "No al satanismo" ho trovato questo testo:

"NIETZSCHE OVVERO IL FALLIMENTO DELL'ANTICRISTO
NIETZSCHE ,IL PROFETA DEL NAZISMO E DELLE DITTATURE COMUNISTE ATEE.
Uno dei nomi che spuntano immancabilmente quando si va a grattare la superficie di quel mondo oscuro che è il satanismo, è quello di Nietzsche. La sua profonda avversione verso il Dio cristiano, ma soprattutto la sua idea di auto-deificazione dell'uomo lo collocano tra gli antenati di questa subcultura. Il suo concetto razzista di Superuomo (l'iniziato), al di là del bene e del male, e al di sopra di tutti gli altri esseri umani considerati come la massa imbelle (i cristiani), lo si ritrova spesso negli scritti di tanti teorici del culto satanico, primo fra tutti Anton Szandor LaVey (1930-1997),fondatore della Chiesa di satana californiana,che nella sua "bibbia satanica" riporta sia l'esaltazione di Hitler sia il pensiero nichilista di Nietzsche. Del resto, tutta la corrente del satanismo moderno si ispira a questo ideologo del superomismo e della selezione della razza , che con le sue idee di un "uomo nuovo" affrancato dalla religione affascinò non a caso Hitler e il regime nazista. (FOTO del 1934 :Hitler visitava spesso il Museo dedicato a Nietzsche ,si fece fotografare vicino ad un busto che ritraeva Nietzsche e che Hitler venerava come un dio...Hitler si credeva l'incarnazione del Superuomo...
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjUHoma7yZXynTnBKjYTy2BSWJST-4SetjGnWx4T-dWHTMD_xDi-SJ2_brUytr2xc6OFr7EJg0jkjuPFWiOJlC6Yu6MWWGcynFMUcImeZQZVTQGjSVlMpgrCLoU-JIp73FnLqOehty7kBSS/s1600/hitler-next-to-a-bust-of-nietzsche.jpg)

Leggendo gli scritti di Nietzsche,si percepisce la sua visione profetica di un nuovo tipo di consorzio umano che sembra regolato da quel "darwinismo sociale ",predicato da certi adoratori del maligno o da squallide rockstar del calibro di Marilyn Manson.....
Gli adolescenti sono "catturati" dalla carica trasgressiva e anticristiana di Nietzsche e di come i testi del satanismo ed anche dell'ateismo si rifacciano al pensiero di questo filosofo nichilista..
Ma forse non conoscono la spietatezza con cui Nietzsche giustifica l’eugenetica (e lo stiamo vedendo purtroppo ai giorni nostri ).
Per lui il cristianesimo è colpevole per il suo messaggio di amore per il prossimo, per i deboli, i malati, i diseredati, in favore di una «purificazione» della razza umana. Inoltre, è bene sapere che quel Cristianesimo che molti rifiutano, anche sulla scorta dei feroci attacchi nietzscheani, viene attaccato da questo filosofo anche (sebbene non solo) per la sua funzione di baluardo a protezione della dignità di ogni essere umano, per il suo messaggio di amore e solidarietà verso il prossimo. .
Infatti, Nietzsche sosteneva una concezione evoluzionistica applicata all’uomo, secondo la quale il genere umano deve progredire verso il superuomo attraverso la selezione dei migliori e l’eliminazione dei deboli e, pertanto, accusava il Cristianesimo di essere uno pseudo-umanesimo, che si opponeva alla vera (vera secondo Nietzsche) filantropia, proprio per avere sempre difeso ogni uomo, nessuno escluso: "I deboli e i malriusciti devono perire, questo è il principio del nostro amore per gli uomini. […] Che cos’è più dannoso di qualsiasi vizio? Agire pietosamente verso tutti i malriusciti e i deboli — il cristianesimo" (L’anticristo, Adelphi, 1970, p. 169). Similmente: «l’individuo fu considerato dal cristianesimo cosi importante, posto in modo così assoluto, che non lo si poté più sacrificare, ma la specie sussiste solo grazie a sacrifici umani» (Frammenti postumi 1888-1889, vol. VIII, tomo III, 15 [110], Adelphi, 1974, pp. 257-258)...POSSIAMO CAPIRE COME QUESTE PAROLE FURONO PRESE ALLA LETTERA DA HITLER ,MARX,STALIN...."la specie sussiste solo grazie ai sacrifici umani " :ecco il satanismo .

Nietzsche esprime un'ammirazione appassionata per l'antico paganesimo: egli ha fornito una energia artificiale ai suoi miti riesumati (l'eterno ritorno, la visione dionisiaca della vita, ecc...).
Tali visioni rivelano un pensiero privo di ogni metodologia sistematica, ma ricco in aforismi, di metafore e le allegorie che parlano del suo odio per Nostro Signore Gesù Cristo, per il Papato, per il cristianesimo e per la verità filosofica e teologica.. Questo odio, che nega il passato come portatore della tradizione cristiana e che presenta il futuro come il frutto di una rivolta contro Dio (come nel mito di Prometeo che tentò di rubare il fuoco dal cielo) è tipico della Rivoluzione. A questo riguardo, Nietzsche è un visionario di un'opera che la Rivoluzione sta tentando di completare ai nostri giorni, e il cantore di uno dei suoi vizi propulsori: l'orgoglio, l'arroganza....Con il passare delle generazioni, questi vizi sono divenuti più profondi e hanno generato una concezione gnostica confusionaria new age e
la dittatura del relativismo , volta a reprimere la libertà di espressione individuale.
IL FALLIMENTO DELL'ANTICRISTO....
Nel 1889 Nietzsche ebbe un crollo mentale. Il filosofo era affetto fin dalla gioventù dal disturbo bipolare, frequente nella sua famiglia, che sarebbe infine degenerato in follia; secondo alcuni, la causa che lo spinse alla pazzia fu una malattia venerea contratta in un incontro con una prostituta. Ecco la fine del "Superuomo" !

In "Così parlò Zarathustra",questa affermazione di Nietzsche è estremamente espressiva: «Se esistessero gli dèi, come io sopporterei di non essere un dio»? Ecco l'orgoglio dell'angelo caduto sulle labbra di un uomo. A causa della sua natura, l'uomo si sente finito e limitato. Per questa ragione, l'uomo si volge naturalmente verso Dio in un atteggiamento di amore e di umiltà. Ma Nietzsche situa la ribellione dell'uomo su di un piano diverso: quello della Rivoluzione e del grido luciferino di rivolta: «Non posso sopportare di non essere Dio; quindi, Dio non esiste». Il filosofo tedesco usa la logica pervertita da un orgoglio egualitario in cui la creatura nega la sua condizione di creatura prima ancora di negare l'esistenza del suo Creatore. Ad un livello più profondo, egli sta dicendo: «Io sono l'orgoglio. Sono la ribellione. Sono la Rivoluzione». Com'è possibile giungere a questo punto estremo? Sant'Agostino (354-430), che comprese così bene il cuore umano, spiega che quando l'uomo vive per sé stesso e non per Dio, vive secondo Satana. L'unica verità diventa quello che voglio. Partendo da questo desiderio, un mondo intero è stato costruito come se Dio non esistesse. Se poi quello che voglio non è secondo ciò che vuole Dio, diventa necessario negare Dio. Questo ribelle pensante non conosce limiti. Egli segue l'azione di Satana che si esaltò al posto di Dio: Non serviam! («Non ti servirò»!).

Nietzsche fu uno degli araldi di questo pensiero a livello filosofico: è necessario che Dio muoia affinché l'uomo nuovo possa vivere liberamente. Ma ciò che Nietzsche poté solamente gridare, altri, dopo lui, lo hanno terribilmente messo in pratica armati dello stesso intento radicale. Cos'è un governo, un'economica e una società senza Dio se non la realizzazione integrale del pensiero nietzschiano? Questa è la triste storia delle dittature assassine naziste e comuniste del XX secolo che continua in questo nuovo millennio. SANT'AGOSTINO AVVERTE L'UOMO E LA SOCIETA' : "Tu perdi te stesso cercando te stesso, e diventi schiavo delle cose fuori di te stesso". Che è come dire: "Hai abbandonato la chiamata di Dio ,per diventare indipendente da Lui, ma sei diventato solo uno schiavo del demonio, del mondo e della carne". Quest'ultima considerazione ci mostra che la supposta libertà promessa dalla Rivoluzione ha incatenato l'uomo moderno in una suprema agonia...E lo si vede chiaramente ai giorni nostri :tutte le dittature,ispirate dal pensiero di Nietzsche,sono miseramente crollate ....ma oggi rivivono dietro il paravento del "politically correct ",con cui si giustifica l'eutanasia sui bambini,gli esperimenti di genetica sui feti umani ,la teoria gender ,l'educazione sadomaso nelle scuole,l'aborto illimitato (o imposto,come in Cina) e la selezione del sesso dei nascituri :questo sarebbe il "progressismo" ,cioè il ritorno alla decadenza della vera civiltà e del vero umanesimo!.....

"Nietzsche non perde mai l’occasione dl fustigare ogni senso di pietà per i deboli e per i malati. Vero Don Chisciotte della morte, il filosofo condanna qualunque misura in favore dei diseredati, e denuncia nella preoccupazione per le vittime la causa di ciò che egli interpreta come invecchiamento precoce della nostra civiltà. [...] non vi è dubbio che la difesa evangelica delle vittime sia più umana del nietzscheanesimo […]. E' IL CRISTIANESIMO A DETENERE LA VERITA' CONTRO LA FOLLIA NIETZSCHEANA".
(René Girard, Vedo Satana cadere come la folgore, Adelphi, p. 228).

Nietzsche finì i suoi giorni nella follia. Egli era solito firmare alcune delle sue lettere con «dio», o «il crocifisso». Si tratta di un'efficace lezione morale che non ha bisogno di nessun ulteriore commento. Senza dubbio, coll'avanzare della sua malattia, Nietzsche vide anche i suoi errori.... Culturalmente parlando, egli visse in un ambiente protestante soffocato dall'incredulità e dal razionalismo; un mondo in cui quella falsa religione non dà alcuna risposta a qualsiasi interrogativo. Messo di fronte al cattolicesimo – forte della sua magnifica azione nella seconda metà del XIX secolo - Nietzsche gli si rivoltò contro e, senza rendersene conto, dichiarò il fallimento di se stesso.....

Bibliografia

René Girard, Vedo Satana Cadere come la folgore, Adelphi, 2001, pp. 223-236.
René Girard, Giuseppe Fornari, Il caso Nietzsche. La ribellione fallita dell’anticristo, Marietti,2002.
www.iltimone.org

(Chris
)".

Chi ha scritto questo testo ha colto nel segno.
Condivido ogni singola parola di quanto scritto.
Friedrich Nietzsche (1844-1900) rappresenta solo l'ultimo stadio di un processo di degradazione della nostra società, un processo che parte da molto lontano.
Questo processo affonda le sue radici in quello che accadde nel XVI secolo, quando con la Riforma protestante si avviò il concetto del "Cristo sì Chiesa no".
Nel XVII e nel XVIII secolo si fece un passo avanti verso questo degrado.
Con l'Illuminismo si arrivò a mettere in discussione Cristo.
Con il deismo (la religione di personaggi come Voltaire) al posto del Dio personale della tradizione giudaico-cristiana, il Dio dei patriarchi e dei profeti del Vecchio Testamento, il Dio Padre di Cristo e il Dio dei Santi della Chiesa,  si affermò l'idea di un dio (uso la lettera "d" minuscola) astratto, un dio che viene identificato con le forze della natura o con la filosofia.
La figura di Gesù Cristo venne trasformata in una figura politica e culturale ma senza più una valenza religiosa.
Gesù Cristo veniva ammirato per i suoi valori (come la bontà e la carità, che vennero trasformate in filantropia) ma la sua dottrina e ciò che Egli incarnava (ed incarna) veniva rifiutato. 
La Rivoluzione francese del 1789 fu il primo esperimento di messa in pratica di queste idee.
Prima, il governo rivoluzionario francese cercò di imbrigliare la Chiesa, con la Costituzione civile del clero (1790).
Non riuscendo a fare ciò (con la spaccatura della Chiesa tra clero costituzionale e clero refrattario) si passò alla persecuzione dei cristiani e all'imposizione di un nuovo culto di Stato, il culto della dea Ragione, una sorta di culto neo-pagano, dopo avere eliminato la monarchia.
Molte chiese furono spogliate e trasformate in templi della dea Ragione, il cui culto prevedeva la presenza di donne vestite in modo succinto.
Il calendario gregoriano fu sostituito da un calendario rivoluzionario in cui i mesi vennero nominati in base ai fenomeni meteorologici e della natura (come fruttidoro, termidoro, ventoso, nevoso) e da cui vennero tolti i nomi dei santi.
Inoltre, si rese il divorzio istituzionale, come altre pratiche sono a noi note. 
Dopo il periodo napoleonico, nel 1814 si cercò di tornare all'idea di prima ma oramai certe idee avevano permeato vari gruppi della società e così, nel XIX secolo, si arrivò al vero e proprio rifiuto di Dio, un rifiuto di Dio che si manifestò con le idee perverse di Karl Marx (1818-1883) e Nietzsche.
Entrambi sembravano (e tuttora sembrano) contrapposti ma predicavano esattamente la stessa cosa: il rifiuto di Dio ed il culto di sé stessi.
Karl Marx diceva che la religione era una forma di alienazione che allontanava l'uomo dai bisogni materiali, facendolo sperare in una salvezza ultraterrena e che (così facendo) la Chiesa faceva il gioco degli sfruttatori.
Friedrich Nietzsche diceva che l'uomo poteva benissimo fare a meno di Dio.
Questo concetto viene chiamato "morte di Dio".
Qui si espletarono le peggiori dittature ed i peggiori crimini.
Basti pensare a quello che fecero Plutarco Elias Calles (1877-1945) in Messico, Iosif Stalin (1878-1953) in Russia e Adolf Hitler (1889-1945) in Germania.
Figure simili vollero erigersi a divinità, esattamente come fece l'angelo Lucifero, l'angelo che si ribellò a Dio per scalare il Regno dei Cieli e che per questo fu decaduto.
L'uomo divenne così una bestia.
Tutti dovevano piegarsi ai voleri di quei dittatori, altrimenti morivano. 
Nel nazismo, come nel comunismo, tutto doveva essere omologato secondo i voleri del partito-stato e del dittatore.
Chi emergeva doveva essere eliminato. 
Basti pensare alle sei milioni di persone innocenti che furono fatte morire da Hitler o a coloro che furono fatti uccidere da Stalin.
Nietzsche è ancora oggi un idolo per chi crede a certe cose.
Quello che accadde negli anni passati sia un monito per tutti noi.
Cordiali saluti. 











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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questo screemshot de "Il Corriere della Sera".