Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 26 luglio 2014

Il culto delle immagini, due parole

Icona della Vergine Maria, Santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie, Curtatone-Mantova
Cari amici ed amiche,

in una discussione su Facebook si è parlato del culto delle immagini sacre.
Il culto delle immagini sacre (siano esse icone ortodosse o statue cattoliche) deve essere un culto rivolto ai soggetti che esse raffigurano (Gesù Cristo, la Vergine Maria o i Santi) e non un culto alle immagini in quanto tali.
Prestare culto alle immagini in quanto tali rasenta l'idolatria.
Nei primi anni del Cristianesimo, le chiese non avevano statue al loro interno.
Infatti, si temeva che i convertiti dal paganesimo scambiassero le statue per idoli.
In compenso c'erano opere pittoriche.
Infatti, Papa Gregorio Magno (540-604) disse: " La pittura serve all'analfabeta quanto la scrittura a chi sa leggere".
Poi, con l'affermazione del culto della Madonna e dei Santi iniziò anche ad affermarsi la statuaria.
Certo, la questione del culto delle immagini sacre sollevò situazioni di tensioni.
Basti pensare all'imperatore bizantino Leone III Isaurico (675-741) fece un decreto con cui vietò il culto alle immagini sacre, creando una spaccatura nella cristianità.
Come in tutte le cose serve equilibrio.
Il culto delle immagini sacre va bene ma a patto che sia rivolto a chi è raffigurato dall'immagine sacra e non all'immagine in quanto tale.
Cordiali saluti. .





Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.