l'assoluzione del presidente Berlusconi è stata una cosa giusta ed ovvia.
Il "processo Ruby" era basato su illazioni, chiacchiericci, pettegolezzi dal sapore tipico del pecoreccio e di cattivo gusto e su intercettazioni molto discutibili.
Potremmo dire che questa vicenda sia degna di fare parte di un'opera letteraria di Giovanni Boccaccio.
Di prove vere ed autentiche, però, non ce n'erano.
Una condanna sarebbe stata ingiusta.
Ora, mi fa specie che gli anti-berlusconiani parlino di stravolgimento di regole e che si mettano a lanciare insulti e strali.
In primo luogo, a prescindere dal fatto che abbia avuto o meno il rapporto con Karima El Marough (Ruby), il presidente Berlusconi non sapeva che la ragazza marocchina era minorenne.
In secondo luogo, le intercettazioni possono essere modificate e manomesse.
In terzo luogo, la persona che sarebbe stata concussa dal presidente Berlusconi, il capo di gabinetto Pietro Ostuni, aveva detto non avere subito concussione.
Qualcosa non va!
Era normale che il processo sarebbe finito in questo modo.
Giustizia è fatta.
Cordiali saluti.
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