leggete l'articolo de "Il Sole 24 Ore" che è intitolato "Scrivere stimola il cervello (ma bisogna farlo a mano)".
Ringrazio l'amica Irene Bertoglio (una persona che stimo molto perché molto competente in materia) che attraverso Facebook mi ha portato all'attenzione questo articolo.
Secondo l'articolo scrivere a mano (e non sul computer) aiuta.
Io sono d'accordo.
Come persona che scrive poesie dico che scrivere a mano aiuta soprattutto a mantenere alta la concentrazione e a fare il classico "brainstorming".
Dovendo ricercare ed incasellare le parole nel testo si deve fare una grande lavoro mentale.
Questo mantiene il cervello in allenamento, contribuendo anche a combattere certe patologie che si fanno sentire in tarda età.
Tra queste si può citare anche il morbo di Alzheimer.
Infatti, fare "ginnastica mentale" aiuta il cervello a conservare le funzioni cognitive.
Il cervello è come un muscolo.
Se lo si allena si mantiene in forma e funziona meglio.
I ragazzi che scrivono a mano hanno una migliore capacità cognitiva ed una memoria di lavoro assai più attiva rispetto ai loro coetanei che non fanno ciò.
Scrivere, inoltre, permette di potere lavorare sul proprio inconscio e sul proprio io.
La scrittura è anche riflessione.
Per questo, essa non deve scomparire.
Cordiali saluti.
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