Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

domenica 20 luglio 2014

Padula e la sua Certosa

Cari amici ed amiche,

nel sud della Campania vi è un gioiello di arte, di storia e di fede: la Certosa di San Lorenzo a Padula.
La Certosa di San Lorenzo era un grande complesso monastico simile in tutto e per tutto ad altre abbazie, come quella di Maguzzano (in Provincia di Brescia), quella  di San Colombano a Bobbio (in Provincia di Piacenza) e  l'abbazia di San Benedetto in Polirone, che si trova a San Benedetto Po, qui in Provincia di Mantova.
Essa fu fatto nel 1306 da Tommaso Sanseverino, che era il Conte di Marsico.
Occupa il sito di un precedente cenobio.
La sua pianta ricorda la graticola su cui San Lorenzo fu martirizzato il 10 agosto 258.
Con i suoi 12.000 metri quadri di superficie, il suo chiostro è il più grande al mondo.
Questa abbazia divenne un polo economico.
I monaci producevano, compravano e vendevano beni di consumo e non solo.
I monaci producevano olio d'oliva, vino, ortaggi e frutta.
Il monastero divenne così molto potente.
Esso, però, sviluppò anche una biblioteca molto ricca e nel XVIII secolo essa espresse il meglio dell'arte barocca, grazie ai rimaneggiamenti.
Questi lavori iniziarono da periodo del Concilio di Trento (1545-1563).
Purtroppo, alla fine del XVIII secolo per la certosa iniziò il declino.
Con l'arrivo dei Francesi di Napoleone Bonaparte, nel 1807, la certosa venne soppressa e fu saccheggiata.
I monaci tornarono alla certosa alla fine del periodi napoleonico e vi rimasero al 1866.
La certosa divenne monumento nazionale nel 1882.
Nonostante ciò, essa fu abbandonata per un lungo periodo.
In seguito, essa fu rivalutata e nel 1998 fu dichiarata "Patrimonio Mondiale dell'Umanità" dall'UNESCO.
Oggi, la certosa ospita il Museo archeologico provinciale della Lucania occidentale.
I suoi scaloni ellittici, le sue stanze, la sua cantina, i suoi stucchi e le decorazioni della chiesa ci danno l'idea della grandezza che ebbe la certosa.
Anche la sua enorme cucina maiolicata ci dà questa idea.
Sulla cucina vi è una leggenda.
Secondo questa leggenda, in quella cucina fu preparata una frittata con 1.000 uova per l'imperatore Carlo V (1500-1558).
Chi vuole visitare la Certosa di San Lorenzo esca allo svincolo di Buonabitacolo-Padula dell'Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria.
Cordiali saluti.




Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.