Su Twitter, è comparso questo "tweet" del sindaco di Napoli Luigi De Magistris.
Esso recita: "Fermiamo la guerra in Siria! Chi usa le armi chimiche è un criminale da processare subito al tribunale internazionale, ma no alla guerra USA!".
Il mio solito amico Morris Sonnino gli risponde: "Va bene De Magistris, ci vai te ad arrestare Assad al posto dei marines?".
Io sono d'accordo con Papa Francesco quando dice che le parole possono fare più danni delle armi.
Da noi c'è troppa gente che parla a sproposito, arrivando a calunniare.
Il caso della Siria è un paradigma.
Molti dicono di essere contro la guerra ma dicono che il dittatore Assad è un criminale ed inneggiano all'opposizione, senza tenere conto del fatto che una larga fetta dell'opposizione siriana sia costituita da terroristi.
Altri stanno zitti per il semplice fatto che alla Casa Bianca non ci sia più uno come George W. Bush ma Barack Hussein Obama, uno che ha avuto il Premio Nobel per la Pace senza saperne il motivo.
Mi ricordo di quelli che insultavano Bush per il fatto che egli avesse deciso di fare le guerre in Afghanistan ed Iraq, guerre che si svilupparono in un contesto di lotta al terrorismo.
Forse, sarebbe meglio riflettere.
De Magistris ha detto delle cose fuori dal mondo che denotano questa confusione mista a livore ideologico.
Cordiali saluti.
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