Cari amici ed amiche.
L'amico Filippo Giorgianni mi ha inoltrato questo testo di San Francesco di Sales che è intitolato "San Francesco di Sales, "Filotea o Introduzione alla vita devota"":
"Bisogna amare il marito o la moglie con un amore dolce e sereno, fermo e costante; per prima cosa deve essere così perché è Dio che lo vuole e lo comanda. Lo stesso vale per i genitori e i figli, per gli amici, ciascuno al suo posto. In GENERALE, qual è il TUO comportamento nei confronti del prossimo? Lo ami cordialmente per amore di Dio? Per saperlo con certezza, devi richiamare alla tua mente certa gente noiosa e sempre col broncio; è PROPRIO IN QUEL CASO che sei chiamata a dar prova del tuo amore di Dio verso il prossimo. Ancor più, poi, nei confronti di chi ti fa male, o con fatti o con parole. Esamina bene il tuo cuore per vedere se è sincero nei loro confronti e se sei molto contrariata nel doverli amare. Sei pronta a parlar male del prossimo, SOPRATTUTTO di quelli con i quali c’è antipatia? Fai del male al prossimo, sia direttamente che INDIRETTAMENTE? Per poco che tu ci rifletta con serenità, te ne accorgerai facilmente."
Ringrazio Filippo, una persona intelligente e che stimo sinceramente.
Vedendo il giorno di oggi, sembra che certi valori siano andati perdute.
Fare amicizia è diventato un'impresa.
Molto spesso si è amici solo nel bene e nel male l'amicizia va a farsi benedire.
Ne so qualcosa, per esperienza diretta.
Molti matrimoni si sfasciano al primo ostacolo.
Anche i rapporti tra fratelli (persone delle stesso sangue) vanno a farsi benedire non appena ci sono situazioni particolari, come una vertenza riguardo ai soldi.
Da qui nasce la crisi in cui versa la società.
Se un amico tradisce l'amico, se un coniuge abbandona l'altro coniuge, se un fratello tradisce il proprio fratello, come si può chiedere che la politica sia migliore e che la società sia più umana?
Molto spesso si fa più male con le parole che non con le azioni.
Non amare il prossimo equivale a non amare Dio.
Bisogna riflettere su questo!
Cordiali saluti.
Fare amicizia è diventato un'impresa.
Molto spesso si è amici solo nel bene e nel male l'amicizia va a farsi benedire.
Ne so qualcosa, per esperienza diretta.
Molti matrimoni si sfasciano al primo ostacolo.
Anche i rapporti tra fratelli (persone delle stesso sangue) vanno a farsi benedire non appena ci sono situazioni particolari, come una vertenza riguardo ai soldi.
Da qui nasce la crisi in cui versa la società.
Se un amico tradisce l'amico, se un coniuge abbandona l'altro coniuge, se un fratello tradisce il proprio fratello, come si può chiedere che la politica sia migliore e che la società sia più umana?
Molto spesso si fa più male con le parole che non con le azioni.
Non amare il prossimo equivale a non amare Dio.
Bisogna riflettere su questo!
Cordiali saluti.
Nessun commento:
Posta un commento