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mercoledì 11 settembre 2013

Il Partito Democratico vuole fare cadere il governo e dare la colpa al Popolo della Libertà!

Cari amici ed amiche.

Oramai, lo scenario è chiaro.

Il Partito Democratico vuole fare cadere il governo e dare la colpa al Popolo della Libertà della crisi.
In nome dell'odio politico che alberga in molti suoi elementi, il Partito Democratico vuole mandare in malora l'Italia.
Il Partito Democratico è pronto a fare cadere il governo, per creare una nuova maggioranza in Parlamento, con elementi del Movimento 5 Stelle, con i senatori a vita  e qualche transfuga di altre formazioni.
Dio ce ne scansi e liberi di ciò.
Vi immaginate un governo retto da una simile maggioranza che sarebbe di fatto in balia di gente che non vuole che si faccia la TAV Lione-Torino o che in politica estera vuole che l'Italia vada contro Israele oppure che vuole che Mediaset (un'azienda che dà da mangiare a ben 150.000 persone) chiuda?
Tutto ciò avviene per via di un processo pieno di inesattezze (e fondato su una legge che non è retroattiva) con cui si vuole distruggere il leader del centrodestra.
Io spero che il Partito Democratico sia responsabile, anche se ho i miei dubbi.
Intanto, la raccolta firme per i referendum sulla giustizia va avanti.
Io ho già firmato ma ho firmato solo per i referendum inerenti alla giustizia.
Il presidente Berlusconi ha firmato anche per gli altri, che però egli non condivideva.
Questa è la dimostrazione della grande democraticità del Popolo della Libertà.
Intanto, gli italiani all'estero non riescono a firmare.
Qualcuno vuole fare qualcosa?
Cordiali saluti.



8 commenti:

  1. Matteo Rastini da Bergamo11 settembre 2013 alle ore 04:29

    Infatti... Berlusconi ha firmato anche per la legalizzazione delle droghe leggere... proprio lui che durante il suo governo, ad opera del ministro giovanardi, fece la legge più restrittiva in materia.
    Che schifo... con questo appoggio Berlusconi ha perso il mio voto.

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  2. Ha detto anche di non condividere gli altri referendum!
    Firmarli non significa condividerli.

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  3. Matteo Rastini da Bergamo11 settembre 2013 alle ore 05:00

    Ma come scusi? Firmare un referendum non significa condividerli?
    Firmare un referendum vuol dire, con la propria firma, volere che quel referendum si faccia e quindi si legalizzino le droghe leggere; ma mi prende in giro?
    Ha avuto una caduta di stile... ed io non la perdono.
    Abbi anche lei, almeno, la decenza di ammetterlo non bisogna difendere Berlusconi per ogni cosa solo per partito preso.

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  4. Ognuno è libero di pensare quello vuole.
    Anche il Papa dice che bisogna agire secondo coscienza.
    Io ho agito secondo coscienza, firmando solo per i referendum sulla giustizia.
    Il presidente Berlusconi ha agito secondo la sua coscienza, firmando anche per gli altri.
    Però lui ha detto di non condividere questi ultimi.

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  5. Matteo Rastini da Bergamo11 settembre 2013 alle ore 05:17

    Però ha firmato il referendum sulla legalizzazione delle droghe leggere... quindi due sono le cose:
    1) E' d'accordo con la legalizzazione delle droghe leggere
    2) E' incoerente, perché firma un referendum che in realtà non condivide e cioè l'ha fatto solo per visibilità.

    Qualsiasi sia la risposta giusta tra le due, per me ha comunque perso il mio voto perché io il voto ad uno che vuole legalizzare le droghe leggere non lo do.

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  6. Il PdL non è per la legalizzazione delle droghe leggere.
    Del resto, la legge di Giovanardi ne è la prova.
    Poi, ognuno è libero di fare quello che vuole.
    Il presidente ha detto di non condividere la proposta di legalizzare le droghe leggere.

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  7. Matteo Rastini da Bergamo11 settembre 2013 alle ore 05:33

    Ed allora perché l'ha firmata? Quindi è incoerente???

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  8. Dare il diritto di votare su una cosa non significa condividerla.
    Anche il Papa ha parlato di libertà di coscienza.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.