Prendo spunto dall'amica Stefania Ragaglia, che ha scritto su Facebook:
"Oggi voglio ricordare la strage delle Twins Towers così: quante volte noi - similmente agli aerei pilotati da Al Qaeda - abbattiamo con i nostri gesti, parole e atteggiamenti le persone? Quante volte al giorno compiamo una strage nei cuori degli altri?".
Sono d'accordo.
Invito tutti a guardare la foto qui sopra che mostra una pagina di Twitter in cui un certo Bad Monta scrive:
"Caro Silvio, perché non fai come tutti gli anziani, cioè cadi e ti spacchi un femore".
Quando Dio diede l'intelligenza alle persone, molte di loro dormivano.
La persona che ha scritto quella frase deve essere accecata dall'odio politico al punto di arrivare al delirio.
Purtroppo, molte volte feriamo e veniamo feriti dalle parole.
Io, a volte, sono arrabbiato per motivi miei e me la prendo con chi mi sta intorno.
Il male fatto con le armi è solo la punta dell'iceberg.
Un'arma non uccide nessuno se dietro di essa non c'è un uomo che la usa per uccidere.
I pensieri, le parole, le opere e le omissioni possono fare molti danni.
Cordiali saluti.
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